Il ciclo vitale del pidocchio del capo necessita di trattamenti per essere sicuri di eradicarlo. La ripetizione del trattamento dopo giorni previene la sopravvivenza delle ninfe e dei pidocchi schiusi dal 10° al 12° giorno. Un pidocchio adulto ha le dimensioni di un seme di sesamo.
Si possono trovare viaggiando più lontano lungo i capelli rispetto alle ninfe, il che significa che sono più suscettibili al rischio di cadere dai capelli , o di arrampicarsi su un’altra testa attraverso il contatto tra capelli e capelli. Gli adulti vivono fino a giorni sul loro. Il pidocchio è un parassita molto democratico: non fa distinzioni di classi o ceto sociale, e può colonizzare teste e persone molto pulite.
Il pidocchio vive unicamente sulla testa delle persone, specialmente sulla nuca e sopra le orecchie, aree in cui svolge il suo intero ciclo vitale. La femmina depone ogni giorno dalle alle uova, chiamate lendini, attaccandole con l’aiuto della saliva alla base dei capelli e, nel corso della sua vita , può arrivarne a deporne fino a 300. Attraverso le loro punture, i pidocchi rilasciano una sostanza che può procurare prurito all’uomo, e succhiano ogni volta una quantità enorme di sangue se pensiamo alle loro piccole dimensioni.
La vita media della femmina del pidocchio sul cuoio capelluto è di circa settimane, durante le quali depone 3uova, chiamate comunemente lendini. Come togliere i pidocchi dai capelli. Una parte fondamentale del trattamento consiste nella rimozione delle lendini dopo l’applicazione del prodotto. Prima di fare questa operazione, strofinate l’olio d’oliva nei capelli o fate passare il pettine di metallo attraverso la cera d’api.
La specie che infesta i capelli dei bambini (e degli adulti) non è nemmeno in grado di sopravvivere su animali: ha bisogno dell’uomo, del cui sangue si nutre pungendo il cuoio capelluto. Il prurito provocato dai pidocchi non è dovuto, come veicola la credenza popolare, alla sporcizia, bensì proprio alle punture dell’insetto.
Il PT, come gli altri pidocchi , vive esclusivamente di sangue umano, per cui deve necessariamente soggiornare in vicinanza del cuoio capelluto, dal quale trae il nutrimento. Lontano dal corpo umano e dal suo calore egli sopravvive per poco tempo, al massimo due-tre giorni (massimo giorni). Le uova si schiudono dopo 7-giorni, ne esce una ninfa, che completa la sua maturazione a pidocchio nel giro di giorni circa. I pidocchi sono sensibili a temperature molto elevate o molto fredde. Si prendono attraverso il contatto tra capelli , scambiandosi i nastrini ed i cappelli oppure avvicinandosi con la testa.
Il Pthirus Pubis, chiamato comunemente piattola, vive e si riproduce tra il pelo del pube, delle ciglia e delle sopracciglia. Lo rivela uno studio appena pubblicato su Medical and Veterinary Entomology. Le uova dei pidocchi resistono fra i capelli più del previsto.
Sarebbe la temperatura del cuoio capelluto il fattore. Consigli per tenere lontano pidocchi e lendini. Un metodo antico ma efficace per eliminare i pidocchi dai capelli è il pettine cinese, con denti assai sottili e stretti, che passato molte volte sulla chioma elimina sia gli adulti sia la maggior parte delle uova, dette lendini. Ispeziona i capelli per verificare eventuali segni di vita. Dopo il trattamento iniziale o la pettinatura, è necessario monitorare con attenzione i capelli ogni ore per controllare se si notano segni di nuove presenze.
Si nutrono di sangue, non sopravvivono lontano dai capelli. Poichè i parassiti hanno vita breve lontano dai capelli , basterà lavare ad alte temperature i capi e sigillare (per giorni circa, il tempo della schiusa di eventuali uova) con sacchi di. Uno dei rimedi naturali più accreditati per combattere i pidocchi è l’olio di neem, acquistabile sia in farmacia che in erboristeria.
Pidocchi rimedi naturali: olio di neem. In purezza, l’olio di Neem ha un odore particolarmente sgradevole ma è proprio questo che scoraggia i pidocchi ad attaccarsi ai capelli e alla cute.
La pediculosi interessa soprattutto i bambini, ma può colpire chiunque. Purtroppo qualcosa non sta andando per il verso giusto visto l’aumento annuale di casi segnalati nel territorio italiano. Si stima che in ITALIA ogni anno siano colpiti da pediculosi circa 100.
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