definisce che questa ameba una tra le cellule-killer più potenti, rappresentando una delle più comuni cause di morte per parassitosi a livello mondiale (l’OMS stimava qualche anno fa circa milioni di pazienti infetti a livello mondiale). Chiedi al medico quello più indicato per il tuo caso specifico. Il metronidazolo e il tinidazolo non devono essere somministrati alle donne in gravidanza. In termini di effetti avversi del tratto gastrointestinale, il tinidazolo è generalmente meglio tollerato rispetto al metronidazolo. Il trattamento dell’amebiasi dipende dalla severità dell’infezione.
Nei pazienti sintomatici la terapia d’elezione è rappresentata dal metronidazolo, assunto per bocca.
Gli antidiarroici non sono raccomandati, ma è importante la terapia re-idratante idrosalina, per compensare le perdite idriche ed elettrolitiche diarroiche. La terapia deve essere successivamente completata con un trattamento con farmaci attivi sulle forme cistiche eventualmente presenti a livello colico: si utilizza selettivamente paromomicina alla dose di 5mg qid per giorni. Diverse specie di protozoi del genere Entamoeba infettano l’uomo, ma non tutte sono patogene.
Entamoeba histolytica è uno dei generi riconosciuti come ameba patogena, associato ad infezioni di tipo intestinale e extra-intestinale. L’ ameba sarà ancora eliminata nelle feci. Inoltre, si possono ancora sviluppare sintomi, in una fase successiva. I farmaci chiamati antibiotici, sono necessari per il trattamento della colite amebica.
Inoltre vi sono terapie di supporto e occorre la reidratazione dei liquidi, da notare che per Entamoeba dispar non occorre alcuna terapia. Questo trattamento garantisce la guarigione.
In caso di ascessi, oltre a effettuare una terapia con amebicidi in perfusione, è spesso necessario intervenire chirurgicamente. Terapia nell’ amebiasi. Riallacciandoci a quanto detto precedentemente, se l’amebiasi non mostra una sintomatologia importante riconducibile ad essa, ma il batterio è presente nelle analisi delle feci, solitamente il medico curante opterà per la somministrazione farmacologica di medicinali utili ad uccidere il parassita. Durante l’assunzione di uno di questi due farmaci , o per diversi giorni dopo aver terminato la terapia , non si devono consumare alcolici, in quanto ciò può determinare nausea, vomito, vampate di calore e cefalea. Nel caso che si manifestino sintomi sospetti (diarrea, dolori addominali, febbre, disturbi epatici) è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico o ad una struttura ospedaliera per effettuare, quanto prima, gli esami di laboratorio per la conferma della diagnosi e la necessaria terapia.
Nell’assistenza a pazienti affetti da amebiasi. Una terapia efficace deve basarsi su farmaci in grado di sopprimere la cisti in entrambe le fasi del suo ciclo vitale, al fine di eradicare completamente la patologia. In realtà non esiste attualmente, in nessun paese, un farmaco autorizzato per il trattamento della CA. Alla diagnosi si arriva con la ricerca del parassita o delle cisti nelle feci. Il malato in fase acuta non è contagioso perché non elimina le cisti, ma solo il parassita, che non sopravvive nell’ambiente.
Il documento intitolato Ameba : significato e sintomi dal sito Magazine Delle Donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. Genere (Amoeba) di Protozoi Rizopodi, della classe Lobosi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune parassite dell’uomo e degli animali. Prenota Ameba , Mielno.
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Per i casi di amebiasi extraintestinale e di ascessi amebici può essere indicata la terapia chirurgica.
L‘ ameba è un parassita che vive in acque calde e stagnanti. L’ultima ossessione americani connessa alla salute si chiama ameba , il parassita. Sappiamo che attacca spesso le. Il farmaco di scelta nel trattamento della parassitosi provocata da Dientamoeba fragilis è lo iodochinolo. Disclaimer Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.
In caso di malessere è consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al pronto soccorso.
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