mercoledì 8 luglio 2020

Verme anisakis

La anisakidosi, conosciuta comunemente anche con il nome di malattia del “ verme delle aringhe”, è una patologia determinata dalla presenza e dallo sviluppo dell’ anisakis , nematodi ( vermi ) parassiti, che possono annidarsi nelle pareti dello stomaco, generalmente in seguito all’assunzione di pesce crudo o poco cotto. Prima di entrare nel merito dell’ anisakis dal punto di vista dei sintomi che è in grado di provocare, è bene definirlo per capire meglio di cosa si tratta. Vasco Bordignon Nella anisakiasi sono state descritte le varie forme (acuta, cronica ed extra-gastrointestinale) a seguito della ingestione di larve L(immagine e dimensioni reali) con l’alimento.


Si tratta di un’infezione del tratto gastrointestinale causata, appunto, dall’ingestione di prodotti ittici crudi o cotti non a sufficienza contenenti larve di anisakis , un verme parassita. Ecco perché, più ancora della freschezza, per gustare sushi, tartare, carpacci e pesce marinato, bisogna essere sicuri di non correre rischi. Si trova in particolare nel pesce azzurro ma è presente in quasi tutte le specie marittime comprese seppie, calamari, crostacei ed è molto presente nel tonno.

Infatti, per scongiurare il rischio di infezioni con il verme delle aringhe basterà seguire dei semplici accorgimenti a tavola. L’ anisakis è un nematode ( verme ) parassita che si annida nelle pareti dello stomaco. Il ciclo di vita dell’ anisakis. Esiste infatti una malattia, detta “del verme delle aringhe, che può provocare guai seri alla salute. Il nome scientifico è anisakidosi, da anisakis , il verme parassita che si annida nelle pareti dello stomaco e che può essere ingerito mangiando pesce crudo, poco cotto, in salamoia o marinato.


La diagnosi di certezza è solitamente assai difficoltosa, potendo essere definita solo con l’identificazione del verme nei tessuti prelevati mediante biopsie endoscopiche. Anisakis : cos’è, dove si trova e cosa provoca. All’esame istologico si rileva, generalmente, un’infiltrazione eosinofila della mucosa gastroenterica, con ascessi microscopici e cellule giganti.


Le larve si trovano abitualmente nell’acqua di mare, dove vengono ingerite da piccoli crostacei, a loro volta preda di pesci che possono finire sulle nostre tavole.

Ovviamente non tutto il sushi è pericoloso, i rischi di intossicazioni da pesce crudo si hanno solamente nel caso in cui il prodotto non è di buona qualità. In questo articolo cercheremo di sfatare un po’ il mito dei “ vermi del sushi” e capiremo come difenderci dall’ anisakis e dalla sindrome sgombroide. Nello stato larvale, di molti prodotti ittici di mare. Soprattutto tonno, acciughe e sgombro).


L’ambiente nel quale nasce e cresce è quello proprio dell’intestino di mammiferi marini come delfini e foche. L’anisakidosi, o malattia del “ verme delle aringhe”, è un disturbo causato dall’ anisakis , ossia nematodi ( vermi ) parassiti che si annidano nelle pareti dello stomaco. Il modo migliore per prevenirlo è cercare di non mangiare pesce crudo o poco cotto.


L’anisakiasi viene anche chiamata “malattia del verme dell’aringa” in quanto i primi casi descritti sono avvenuti nel Nord-Europa dopo il consumo di aringhe. Spagna lo dicono chiaramente da anni e anni) anche quello lavorato deve esserlo. Probabilmente lo fanno immediatamente, appena pescato. Altrimenti siamo davvero nel paese di bananas.


Gli ospiti di anisakis sono animali che non mangiamo, sardine, alici, marinato al limone o sotto sale,. Alici sotto sale Opinione su: Acciughe sotto sale. MILANO - Sono anni che ci sentiamo dire che il pesce fa bene, ma da quando mangiar sushi e simili è di moda, i prodotti ittici sollevano anche qualche dubbio.


La definizione scientifica è di vermi nematodi, ed è stata classificata alla metà dell’Ottocento. Hanno un colore bianco e vivono solo in ambienti marini. Ha la forma di un piccole verme , sottile, ma comunque visibile, lungo da uno a tre centimetri, di colore bianco o rosa.


Quando si parla di parassiti dei pesci subito salta alla mente il nematode anisakis , parassita che infesta il pesce azzurro e che, se ingerito, può essere anche letale per l’uomo.

Ma l‘ anisakis non è il solo nemico degli amanti del pesce crudo. Le larve di anisakis possono costituire un rischio per la salute umana in due modi: per una parassitosi causata da ingestione di pesci crudi contenenti le larve e per reazione allergica ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti. Questi vermi del genere anisakis si trovano nei mammiferi marini, quali pinnipedi (foche e trichechi) e cetacei (balene, delfini, focene), che ne rilasciano le uova in mare attraverso le feci.


La larva del verme parassita, individuata dai ricercatori, appartiene al genere anisakis.

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