Il bambino, ma anche l’uomo adulto, si infesta ingerendo le microscopiche uova del verme. Queste uova , dopo essersi dischiuse nell’ intestino , danno origine in circa un mese al verme adulto, la cui femmina depone le uova a livello dell’orifizio anale. I più comuni vermi intestinali sono gli ossiuri (Enterobios vermicularis).
Questo particolare tipo di verme si diffonde facilmente grazie alle sue uova che possono vivere fuori dal corpo umano anche per due settimane. Le uova vengono ingerite accidentalmente perchè non sono visibili ad occhio nudo, arrivano nell’ intestino tenue e si schiudono.
Provocano manifestazioni sintomatiche intestinali , ma anche sintomi extra intestinali. Nelle zone con clima caldo-umido e con un inefficace trattamento delle acque reflue, i parassiti sono molteplici e possono essere presenti anche un’ampia gamma di parassiti vermiformi quali platelminti ( vermi piatti) e nematodi ( vermi cilindrici) tra i quali ascaridi e anchilostomi, che possono parassitare l’ intestino e altre regioni dell. Vermi intestinali : cos’è la tenia La tenia o verme solitario è un verme piatto, un parassita pluricellulare appartenente alla categoria dei vermi intestinali , di aspetto nastriforme, in grado di vivere anche nell’ intestino umano.
Il verme Taenia è responsabile di una parassitosi dal nome teniasi. Come Sapere se Hai Vermi Intestinali. I vermi intestinali sono parassiti che si nutrono di altri organismi viventi, come le persone.
Nel mio lavoro di tutti i giorni spesso mi trovo a fare i conti con sintomatologie di tutti i tipi, e alcune di queste sembrano non evidenziare un’eziologia, una causa specifica.
Quando le uova vengono inghiottite e scendono nel tubo digerente, si schiudono a livello del duodeno e le larve migrano fino al cieco dove si attaccano e si trasfromano in vermi adulti. Le uova si schiudono liberando le larve nell’ intestino tenue, che migrano quindi verso l’ intestino crasso dove maturano in forme adulte nel giro di 2-settimane. Cosa sono i vermi intestinali ? Sono parassiti che si riescono ad insediare nell’ intestino umano dove crescono e vivono causando problemi di tipo gasto- intestinale.
Tutta salute, è vero: una volta tornati a casa, però, è importante lavarsi bene le mani: le dita sporche, portate alla bocca, possono essere il veicolo di uova di ossiuri e ascaridi, parassiti che abitano anche l’ intestino dell’uomo. Non sono pericolosi, ma un intestino colonizzato dai vermi causa disturbi fastidiosi. Anche per coloro che gestiscono un pollaio da giardino con alcune galline ovaiole per l’autoconsumo di uova , può arrivare il momento di doversi confrontare con alcuni inconvenienti abbastanza diffusi ma piuttosto noiosi, come un’infestazione degli avicoli da parte di pidocchi pollini, acari o parassiti intestinali. Le uova della tenia saginata si attaccano all’ intestino tenue. Dopo tre mesi dalle uova si sviluppano i vermi adulti.
La parte posteriore dei vermi adulti, piena di uova si stacca dal corpo e, attraverso le feci, va a finire nell’ambiente esterno. I parassiti intestinali , o vermi , e le parassitosi intestinali possono portare a malattie anche gravi. Conoscere i sintomi delle parasitosi e capire il tipo di parassita può aiutarci nella diagnosi e terapia di diverse malattie. Le uova ingerite si schiudono nel tratto gastroenterico superiore e le larve maturano durante la loro migrazione al colon. Un individio affetto può ospitare molte migliaia di vermi.
Queste uova possono anche vivere per anni nel terreno, un altro modo in cui i cani vengono infestati da vermi intestinali quando sono più grandi.
Nei casi più gravi, i cani che ospitano un elevato numero di nematodi possono soffrire di ostruzione intestinale , che può portare a gravi complicazioni o addirittura alla morte. Qui si schiudono, facendo fuoriuscire larve che migrano nel colon e aderiscono alla mucosa intestinale , diventando vermi adulti in poche settimane. Chi sostiene in modo quasi assoluto che i vermi siano tra le principali fonti d’inquinamento del corpo, sia dal punto di vista chimico, che da quello informazionale, è la dottoressa H. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, ci sono almeno miliardi di persone che soffrono di questo problema e non tutte vivono in Paesi poveri. Dovete sapere però che i parassiti intestinali non si riproducono all’interno dell’organismo, per cui possiamo eliminarli con farmaci o grazie a rimedi naturali. In questo articolo scopriremo insieme come eliminare i parassiti intestinali , grazie ad alcuni rimedi naturali.
E’ la femmina del verme , naturalmente, a posare le uova rilasciando un muco pruriginoso. Le uova sopravvivono fino a tre settimane su ogni superficie. Se se ne tocca una di queste, le uova finiranno nelle mani dello sventurato che, mettendosele in bocca, potrà deglutire le uova e contrarre l’infezione da vermi intestinali. Si chiamano ossiuri e sono dei vermi intestinali piccoli e bianchi responsabili di una delle parassitosi più comuni sia negli adulti che nei bambini.
Sostanzialmente, l’ingestione accidentali delle uova di ossiuri crea un’infestazione intestinale di parassiti definita ossiuriasi. In che modo i “ vermi ” possono infestare il nostro organismo. Anche se si tossisce si possono ingoiare i nematodi in gola. I vermi che vengono ingeriti si recheranno di nuovo al vostro intestino. Una volta che sono nel vostro intestino , i vermi si accoppiano e depongono più uova.
Alcune uova sono escretate attraverso le feci. Altre uova si schiudono e poi c’è il ritorno ai polmoni. Le parassitosi intestinali in bambini e adulti sono in genere efficacemente debellate grazie ad alcuni farmaci, che andremo ad elencare in questo articolo.
Le parassitosi più diffuse in Italia sono quelle da ossiuri, da ascaridi e da tenia ( verme solitario), quindi oggi ci occuperemo principalmente di queste. Quando si parla di vermi dell’ intestino non è mai corretto generalizzare. Esistono così tanti parassiti intestinali , ognuno dei quali con delle caratteristiche specifiche, che sarebbe opportuno capire prima da quali vermi o larve è infestato il nostro colon, prima di sbilanciarci in qualche diagnosi. E’ importante individuarli per poter iniziare il trattamento adeguato.
Possono manifestarsi sia nei bambini che negli adulti, con maggiore frequenza nei primi.
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