Il rischio che si corre ha un nome ben preciso e ben conosciuto in Estremo Oriente, dove il consumo di pesce crudo è ben più diffuso che da noi. Si chiama Anisakis, un verme adattatosi a parassitare vari animali marini e che in essi compie il proprio sviluppo. Il verme del pesce crudo , cos’è e dove si trova L’Anisakis è un agente patogeno derivate dalla famiglia dei vermi parassiti. L’ambiente nel quale nasce e cresce è quello proprio dell’intestino di mammiferi marini come delfini e foche.
Scatenata dai vermi nematodi del genere Anisakis, l’anisakidosi è un’infezione parassitaria legata al consumo di pesce crudo o poco cotto, alla base di diversi piatti tipici come l. Infatti può accadere che esso si cibi di pesce infetto crudo o poco cotto ed allora contrae l’infezione del parassita.
La cottura invece uccide sia i vermi che larve ed uova. Forti dolori addominali, nausea e vomito. Se abbiamo consumato pesce crudo o poco cotto all’origine dei disturbi potrebbe esserci l’anisakiosi. Si tratta di un’infezione del tratto gastrointestinale causata, appunto, dall’ingestione di prodotti ittici crudi o cotti non a sufficienza contenenti larve di anisakis, un verme parassita.
Alcune persone, dopo o durante l’ingestione di pesce crudo o poco cotto, avvertono una sensazione di prurito in gola: si tratta del verme che si muove nella bocca o nella gola. In questi casi è possibile estrarlo dalla bocca oppure espellerlo tossendo e prevenire così l’infezione. Esiste infatti una malattia, detta “del verme delle aringhe, che può provocare guai seri alla salute.
Il nome scientifico è anisakidosi, da anisakis, il verme parassita che si annida nelle pareti dello stomaco e che può essere ingerito mangiando pesce crudo , poco cotto, in salamoia o marinato. Mangiare pesce non cotto fa da sempre parte della nostra tradizione, sopratutto di alcune regioni costiere del meridione, ma è sopratutto negli ultimi anni che si è diffuso il consumo di pesce crudo , inseguendo la moda proveniente dal Giappone e da.
L’anisakis è un verme che scatena generalmente problemi al tratto gastrointestinale. A volta si risolve con una semplice terapia sintomatica ma in altri casi è necessario l’intervento chirurgico per asportare questo parassita. I sintomi non devono quindi essere sottovalutati, specialmente se compaiono dopo aver mangiare del pesce crudo. Solitamente è sufficiente cuocere il pesce , ma nel caso del sushi è d’obbligo l’abbattimento della materia prima. Visto che il pesce del sushi va consumato per lo più crudo è necessario abbattere il pesce con l’apposito strumento professionale che prende il nome di abbattitore di temperatura.
Si ripresenta dopo forse minuto servendomi il medesimo piatto di pesce crudo. Le persone a più alto rischio di infezione sono tradizionalmente quelle che consumano regolarmente pesce crudo , compresi i pescatori che mangiano il fegato crudo o le uova del pescato, e gli addetti alla preparazione e degustazione di cibi che contengono pesce crudo. Ovviamente non tutto il sushi è pericoloso, i rischi di intossicazioni da pesce crudo si hanno solamente nel caso in cui il prodotto non è di buona qualità.
In questo articolo cercheremo di sfatare un po’ il mito dei “ vermi del sushi” e capiremo come difenderci dall’anisakis e dalla sindrome sgombroide. Assieme al gusto per un cibo esotico però è necessario sviluppare anche una consapevolezza dei rischi a cui si va incontro consumando pesce crudo e una corretta educazione alimentare che consenta al cliente di un ristorante sushi di valutare il livello. Quando si può mangiare il pesce crudo ? Quali sono le varietà che meritano un trattamento speciale?
E quali invece non corrono alcun rischio di essere attaccate dai parassiti? Il rischio parassitiSì, perché sono proprio i parassiti il pericolo maggiore che si può incontrare mangiando pesce crudo non trattato correttamente. Si tratta del Diphyllobothrium latum, noto anche come la “tenia del pesce ”. La crescente popolarità di consumare pesce crudo anche nel mondo occidentale ha però portato ad un aumento del numero di segnalazioni cliniche di anisakiasi anche nei nostri Paesi.
L’uomo rappresenta per l’Anisakis solo un ospite accidentale, all’interno del quale non può raggiungere lo stadio di parassita adulto in grado di produrre uova. In questo modo avrete la certezza di sconfiggere ogni batterio del pesce.
La normativa prevede inoltre che per abbattere pesce crudo in casa sia necessario dotarsi di un freezer con almeno stelle. Il pesce crudo deve essere conservato in frigo a una temperatura di -gradi per almeno ore. L’insidia del pesce crudo , se non preventivamente congelato, è un verme che provoca l’ anisakiosi. Presente in alcuni pesci anche il Caenorhabditis Elegans, finito però nel mirino della. Il verme parassita che può nascondersi nel sushi Il caso di un uomo portoghese infettato dall’anisakis che stava penetrando nel suo stomaco.
I medici: Con la diffusione del pesce crudo casi. Si trova in particolare nel pesce azzurro ma è presente in quasi tutte le specie marittime comprese seppie, calamari, crostacei ed è molto presente nel tonno.
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