mercoledì 30 agosto 2017

Ciste nel dente

Difatti, le cisti - specie se dalle dimensioni ridotte - sono lesioni dentarie piuttosto subdole ed equivoche, poiché non producono generalmente alcun sintomo. Quando la cisti dentale raggiunge dimensioni considerevoli, il paziente può accusare mal di denti più o meno intenso. Le cisti possono essere catalogate in cisti dentarie radicolari, cisti follicolari e cisti paradentarie. Le cisti dentarie radicolari provengono spesso da un granuloma e circoscrivono l’apice di un dente avente polpa dentaria necrotica e canale radicolare infettato. Le cisti dei denti sono chiamate cisti dentarie o in gergo medico cisti odontogene, queste cisti sono solitamente cavità dalla forma tondeggiante epitelizzate che contengono liquido e sono riferite per posizione e vicinanza ai denti , le cisti dentarie si possono distinguere in tre famiglie, le cisti radicolari, le cisti follicolari e quelle paradentali.


La cisti dentale è una cavità contenente fluido sieroso, mucoso o gassoso, che si forma vicino a un dente.

Può essere radicolare, gengivale e follicare. La cisti del dente può differenziarsi per specie a seconda di dove si trova e per quale motivo si è sviluppato. Ad oggi, ci sono modi per sbarazzarsi delle cisti , preservando il dente. Chiamata anche granuloma quando è di dimensioni ridotte, una cisti dentale corrisponde alla formazione di una piccola pallina rotonda o ovale che di solito contiene un liquido, posta all’estremità di un dente morto.


La cisti si può formare su qualsiasi dente , compresi i denti del giudizio. Con il termine di cisti radicolare, cisti odontogena infiammatoria radicolare o cisti periapicale si definisce una lesione infiammatoria di aspetto cistico a carattere cronico dei tessuti periapicali del dente (osso alveolare e legamento parodontale) che si origina come conseguenza di patologie infettive o degenerative dei tessuti interni del dente da cui si sviluppa. La cisti gengivale è spesso la conseguenza di un processo infettivo che coinvolge i tessuti apicali del dente , ovvero quelli localizzati alla sua radice.


Si tratta normalmente di una massa estranea, di forma rotonda e dalle dimensioni mediamente contenute, che circonda la radice del dente.

Cisti del dente nel seno mascellare. Questi organismi estranei penetrano nel canale radicolare del dente e provocano la morte delle aree ossee, che porta alla formazione di cavità nei canali dentali. Spesso è presente all’interno un dente incluso. Si tratta di una forma di infiammazione che si sviluppa in seguito alla necrosi della polpa dentale e se non curata può portare a gravi problemi per la salute dell’intera bocca. Follicolare – cisti di origine genetica, si crea durante il processo di formazione del dente.


Parodontale – cisti che colpisce il legamento parodontale che collega la radice del dente e l’osso in cui esso è piantato, ed è causata da una parodontite, ovvero un’infezione batterica che colpisce i tessuti che circondano il dente. La ciste radicolare si cura con un trattamento endodontico del dente che l’ha generata se la lesione è contenuta, altrimenti occorre intervenire chirurgicamente asportando dente e cisti. La cisti radicolare o periapicale si sviluppa all’apice della radice di un dente non vitale. Una variante della cisti periapicale è la cisti radicolare laterale, che si sviluppa a livello di un canale radicolare laterale.


Gentile Utente, le cisti del cavo orale sono di frequente associate ad un dente necrotico e spesso si risolvono con la terapia endodontica. Le cisti radicolari sono in assoluto le cisti più comuni delle ossa mascellari, rappresentandone oltre il dei casi. Questo dipende anche dalle dimensioni iniziali della. La cisti aveva eroso una grossa quota di tessuto osseo, impegnando la totalità del seno mascellare di sinistra e deviando il setto nasale, causando difficoltà respiratorie al paziente. In generale, se si soffre di una cisti dentale infetta, sarà probabilmente infiammata, gonfia e dolorosa.


La cistectomia è un intervento di chirurgia orale rimozione di lesioni periapicali dei denti cioè di ascessi, granulomi e vari cisti. Se la cisti non è infetta, spesso vi sarà un assenza di sintomi evidenti. Le formazioni sopra citate ossia i cambiamenti sono visibili attorno alle radici dei denti e il più delle volte si rilevano sull’immagine panoramica che è ortopan, quando il paziente viene dal dentista per forte dolore e gonfiore.


Se il dente continua a non essere curato, il granuloma potrebbe evolvere in cisti radicolare.

La caratteristica principale di tutte le cisti è quella di accrescersi in tutte le direzioni distruggendo l’osso lentamente e senza alcun tipo di sintomo, specialmente nelle fasi iniziali. Quando il processo di formazione del build-up è il risultato della distruzione delle radici dei denti , può scomparire spontaneamente se verrà effettuata terapia odontoiatrica qualità. CISTI GHIANDOLARE ODONTOGENA Definizione. Si differenziano dalle cisti radicolari per il fatto che il dente in rapporto con la cisti rimane vitale. Il contenuto della cisti è formato da un liquido filante alcalino,.


Allo stesso modo del granuloma, la cisti che potrebbe formarsi, non è altro che la reazione di difesa del corpo. Anche nel caso in cui un dente muore, è possibile che si sviluppi attorno ad esso una piccola infezione, nonostante in un primo momento non si presentino nemmeno sintomi o dolori.

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