giovedì 21 novembre 2019

Proglottidi nelle feci umane

Presenza di tenia nelle feci. Il paziente si reca dal medico spesso perché ha notato la presenza, nelle proprie feci , dei proglottidi , cioè i piccoli segmenti che compongono la tenia adulta. Quest’ultima ne possiede circa 8ed alcuni di essi possono essere ritrovati nelle feci.


Essi possono staccarsi ed essere eliminati con le feci dell’ospite senza che tutto questo uccida il verme che riesce a sopravvivere anche con la sola testa ed una piccolissima porzione di collo. La Tenia solium può infettare l’uomo.

Appendicite da proglottidi -Anemia ed eosinofilia. Talora è facile se il paziente si reca dal medico perchè ha trovato delle cose strane di colore biancastro nello slip o perchè ha notato nelle feci le proglottidi. Ciascuno dei segmenti in cui è suddiviso il corpo dei Platelminti Cestodipolizoici.


Le proglottidi , che in sezione frontale appaiono di forma rettangolare o lievemente ellittica, vengono continuamente originate per strobilazione. Infezione da taenia solium (tenia del maiale) e cisticercosi - Eziologia, patofisiologia, sintomi, segni, diagnosi e prognosi disponibili su Manuali MSD - versione per i professionisti. Per quanto riguarda le infezioni umane , possono manifestarsi insonnia, perdita di peso, diarrea o stitichezza, dolore addominale e prurito anale. Il riscontro di vermi nelle feci è un evento piuttosto rivoltante, ma non certo raro.


Si stima infatti che gli elminti (così vengono scientificamente chiamati questi parassiti) infettino circa tre miliardi di persone nel Mondo.

I più comuni alle nostre latitudini sono senza ombra di dubbio i vermi dei bambini (Enterobius vermicularis), detti anche ossiuri, la cui prevalenza in. Le uova possono venire ingerite con alimenti o acqua contaminati da feci umane , oppure essere trasferite alla bocca dopo il contatto con soggetti infetti. Talvolta, le persone ingeriscono accidentalmente insetti infestati, come pulci e coleotteri presenti nelle granaglie. Generalmente, in questo caso, nelle feci si ritrova non tanto il verme intero, quanto alcuni sui segmenti bianco-giallognoli, simili a pezzetti di tagliatelle e definiti proglottidi. La sintomatologia associata può essere assente o limitata a nausea, turbe dell’alvo e dolori addominali.


Se li riconosci, contatta immediatamente il medico. Ogni proglottide è in grado di contenere fino a 250. Ecco infatti che il verme solitario può essere contratto dall’essere umano mangiando la carne di maiale che è stata cotta male. Nell’alimento che noi acquistiamo nei supermercati o nelle macellerie vi sono le larve del verme, le quali possono essere distrutte solo previa accurata cottura.


Immagine - - Esemplare adulto di Taenia solium. Ossalati trovato nelle feci quando si riceve un numero elevato di cibo vegetale. Normalmente, acido cloridrico converte ossalato di calcio in cloruro di calcio, così la presenza di ossalato nelle feci può indicare una ridotta acidità gastrica.


Cristalli di colesterolo fecale riconosciuta con difficoltà e non hanno un valore diagnostico. Al di là dei sintomi citati e dell’eventuale dimagrimento (poco specifici), in genere il primo sospetto di aver contratto la tenia è legato al riscontro di pezzettini del verme nelle feci (chiamati “ proglottidi ”), spesso riconoscibili a occhio nudo come frammenti biancastri mobili. All’interno delle proglottidi avviene la fertilizzazione delle uova che vengono intermittentemente liberate nell’intestino e poi eliminate con le feci.


L’ospite intermedio, il maiale, si infesta ingerendo le uova o le proglottidi presenti nelle feci umane. Se si seccano sembrano invece dei semi di sesamo, ma sono comunque sempre facili da individuare.

I sintomi non sono molto caratteristici: nausea, senso di peso o dolori all’addome, dimagramento e sensazione anomala di fame. La positività di uova e proglottidi nelle feci non prova la cisticercosi. Prova sierologica specifica.


La diagnosi può essere difficile e richiedere diversi approcci diagnostici. Nel caso di neurocisticercosi: TAC e risonanza magnetica. Trattamento E’ possibile, dipende dal caso, con lo stesso farmaco per la cura delle teniasi. Un essere umano infettato può eliminare tramite le feci milioni di uova al giorno, sia allo stato libero sia racchiuse nelle proglottidi.


Le uova di tenia o le proglottidi gravide, la fase larvale del parassita, sono passati nelle feci umane e infettare la vegetazione. Le uova o larve rimangono vitali per mesi in questo stato. Un maiale ingerisce le uova o le larve mangiando la vegetazione. Con le feci , possono essere rilasciate le proglottidi che contengono, come già detto, le uova.


Nelle elmintiasi a trasmissione interumana di retta, come l’ ossiuriasi, vengono emesse con le feci umane o depositate sulle pliche perianali uova pressoché immediatamente infestanti, così che la trasmissione avviene per la classica via feci -dita-bocca. Tuttavia, molto spesso i verme solitario sintomi sono inesistenti e l’unico segno di infezione può essere nella visibilità di vermi in movimento nelle feci. In rari casi i sintomi della tenia possono aggravarsi e portare a un blocco dei movimenti intestinali. Non sottovalutate, poi, il potere dei chiodi di garofano che per le loro proprietà antisettiche e antibatteriche, aiutano a debellare i parassiti intestinali.


Da usarsi sotto forma di infusi o di olio essenziale. Ricordando un rimedio della nonna ho eseguito alcuni clisteri con latte e aglio schiacciato e quelli usciti in seguito erano tutti morti.

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