venerdì 15 maggio 2015

Esame coproparassitologico

Gli esami coproparassitologici consentono la diagnosi delle malattie parassitarie intestinali. Spesso è necessario fare più prove appropriate su campioni di feci raccolti in giorni diversi. Può anche essere necessario applicare le procedure di concentrazione specializzata in aggiunta ad un esame diretto di campioni fecali.


Esame utile per dimostrare la presenza di parassiti, larve o uova nelle feci dell’ospite. ESAME COPROPARASSITOLOGICO CONTENITORE Provetta da ritirare in laboratorio, contenente una soluzione fissativa per la preservazione del campione fecale e di eventuali parassiti.

NB: La soluzione fissativa contenuta nel contenitore è VELENOSA. NON BERE, TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI. Ipereosinofilia esame coproparassitologico standard ricerca mirata di S. Il kit per la raccolta dei campioni è disponibile presso il Punto Prelievi. La raccolta dei campioni fecali deve essere eseguita in giorni differenti (meglio se alterni, ad es. lunedì, mercoledì e venerdì). Esame parassitologico: esame effettuato per verificare la presenza di parassiti (funghi, batteri e virus) nelle feci.


Per potere eseguire un buon esame coproparassitologico è indispensabile che le feci vengano raccolte, conserva-te ed inviate al laboratorio in modo corretto.

ESAME PARASSITOLOGICO DELLE FECI: definizione, ultime notizie, immagini e video dal dizionario medico del Corriere della. Di seguito sono riportate, a titolo di esempio, le modalità di raccol-ta delle feci per l’ esame coproparassitologico standar lo scotch-test e la ricerca mirata di S. Per esame coproparassitologico si intende la ricerca di parassiti (protozoi, uova e larve di elminti) nelle feci. Gli esami di primo livello per i soggetti di bassa statura valutano parametri infiammatori e importanti funzionalità organicheQuando la bassa statura è accompagnata da un rallentamento della velocità di crescita è opportuno eseguire esami di primo livello e una radiografia del polso per età ossea. Raccogliere le feci su una superficie asciutta e pulita e trasferire una quantità pari almeno al volume di una grossa noce nel contenitore fornito dal Laboratorio.


All’interno di tali categorie vengono differenziate le motivazioni diagnostiche tra sintomatici e non sintomatici. Particolare enfasi, infine, viene rivolta all’ esame coproparassitologico standard (OP) che deve essere costituito da esame microscopico diretto e dopo concentrazione e da almeno una colorazione permanente, quale il Giemsa. La coprocoltura è un esame che si esegue su un campione di feci. A cosa serve l’ esame delle feci? Raccolta delle feci per esame parassitologico e coprocoltura Le feci devono essere raccolte con il cucchiaio normalmente presente nei contenitori in commercio in quantità pari ad una noce.


Per l’ esame parassitologico è consigliabile eseguire l’ esame su campioni in giorni diversi e consegnare ciascun campione entro ore dalla raccolta. Tra un attacco e l’altro i sintomi di norma scompaiono, in molti casi anche per lunghi periodi. L’ esame della calprotectina può essere utile per controllare se la malattia è attiva.


L’ esame non è specifico per la diagnosi delle malattie infiammatorie intestinali, ma può essere eseguito per individuare e valutare il grado di infiammazione. Aumentare l’efficacia dell’ esame coproparassitologico. Diffondere l’uso di tecniche idonee ad ottenere i risultati.

Scotch T est e per la ricerca. LINEE GUIDA OPERA TIVE. Utilizzare guanti monouso per le operazioni di raccolta del materiale. Esami di laboratorio e strumentali. Nella fase acuta si può avere ipereosinofilia periferica, nella fase cronica i segni bioumorali di ittero colestatico.


L’ esame si rivela utile, e spesso necessario, soprattutto per il viaggiatore internazionale di ritorno da zone a rischio (Paesi tropicali in via di sviluppo), ma è di fondamentale importanza anche per l’identificazione di alcuni parassiti “nostrani”, comunque ubiquitari. Questo sito utilizza cookie di profilazione e altri strumenti di profilazione online (es. codici identificativi cliente) al fine di inviare comunicazioni pubblicitarie personalizzate e consente anche l’invio di cookie di “terze parti” (impostati da un sito web diverso da quello visitato). Per il momento la ringrazio.

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