lunedì 6 maggio 2019

Infezione da anisakis

Dallo stomaco del pesce l’ anisakis può migrare nei nei muscoli ed infestarli. I cetacei successivamente, cibandosi di pesci o calamari infetti, contraggono anche loro l’ infezione da anisakis ed il ciclo riparte. Prevenire le infezioni di anisakis bisogna evitare assolutamente il pesce crudo, congelarlo per diversi giorni a -gradi, toglere sempre le viscere. Si tratta di un’ infezione del tratto gastrointestinale causata, appunto, dall’ingestione di prodotti ittici crudi o cotti non a sufficienza contenenti larve di anisakis , un verme parassita.


Ecco perché, più ancora della freschezza, per gustare sushi, tartare, carpacci e pesce marinato, bisogna essere sicuri di non correre rischi.

Ha acquistato di recente grande interesse, per la diffusione che questa infezione sta assumendo ai nostri giorni. Infatti, la malattia si genera dopo l’ingestione di pesce poco cotto. Le infezioni provocate dall’ anisakis , un parassita che può essere presente nei pesci sotto forma di un verme, sono una malattia di origine alimentare altamente sottovalutata, soprattutto a causa di diagnosi errate o mancanti. Il nome scientifico è anisakidosi, da anisakis , il verme parassita che si annida nelle pareti dello stomaco e che può essere ingerito mangiando pesce crudo, poco cotto, in salamoia o marinato.


L’anisakidosi è diffusa soprattutto nelle zone dove si mangia abitualmente il pesce crudo, ad esempio in Giappone. Ma riscontriamo spesso anche infezioni da anisakis , parassita che si trova nel pesce crudo. Ma proprio il sushi è finito nell’occhio del ciclone per il rischio anisakidosi, un’ infezione di tipo parassitario legata al consumo di pesce crudo.

L’ anisakis è un verme di colore bianco che si può vedere ad occhio nudo. Se però il pesce non viene eviscerato immediatamene, può passare facilmente nella carne e nei fasci muscolari quindi diventa molto difficile riuscire a vederlo. Una volta diffusa soprattutto nel Sud-Est asiatico, oggi l’anisakiasi (o anisakidosi), la parassitosi causata da queste larve, è un problema in tutto il mondo.


Secondo alcune stime, ogni anno si verificano mila casi di infezione , il dei quali segnalati dal Giappone, paese che tradizionalmente consuma moltissimo pesce crudo. Anisakis : sintomi immediati e come riconoscerlo. I DATI DEI MICROBIOLOGI ITALIANI. Come riconoscere l’ infezione da anisakis e come curarla. Da anni spopola in Occidente la moda della cucina giapponese, famosa soprattutto per il sushi e il sashimi.


Proprio come il carpaccio. Mangiare sushi è pericoloso? No, non lo è se il pesce crudo è fresco e chi lo vende rispetta tutte le norme igieniche previste. Lo Sportello dei Diritti insorge, sottolineando che in Italia la situazione è stata.


Infezioni anisakidosi come si evidenziano. Eccessivo consumo di sushi, spesso di bassa qualità. L’allarme per i vermi da sushi è esploso ieri e continua ad allarmare i cittadini italiani che amano il cibo giapponese ma che potrebbero scivolare nelle conseguenze di un alimento troppo spesso trattato senza i doverosi controlli.


Bisogna però prestare attenzione a consumare pesce crudo, dal momento che può comportare alcuni rischi per la nostra salute, tra cui la vibriosi, un’ infezione batterica che può essere trasmessa all’uomo.

Noi ci concentreremo sui rischi più diffusi, in particolare il parassita anisakis e il contagio da epatite A. Salve Dottore, oggi ,mangiando del pesce cucinato ieri fresco, ho notato dei piccolissimi vermi o larve che si muovevano. Vorrei sapere: dopo quanto tempo si manifesta una infezione da anisakis CRONICA? Su internet ho trovato i sintomi ma non comprendo dopo quanto si manifestano. Alcune persone, dopo o durante l’ingestione di pesce crudo o poco cotto, avvertono una sensazione di prurito in gola, si tratta del verme che si muove nella bocca o nella gola. In questi casi è possibile estrarlo oppure espellerlo e prevenire così l’ infezione.


Non è stato così fortunato un cittadino Coreano di anni che si è visto amputare la mano in seguito ad un’ infezione da Vibrio Vulnificus dopo avere mangiato sushi. Ricordiamo che mangiare sushi o comunque pesce crudo non opportunamente trattato come da legge può nascondere altre insidie quali l’ anisakis. Va sottolineato come solitamente l’ anisakis , una volta ingerito dall’uomo, viene eliminato attraverso le feci. Non sono rari i casi in cui il soggetto che ha contratto l’ infezione possa manifestare un prurito alla gola, causato proprio dal verme che si muove in quell’area.


Quali sono i rischi associati al consumo di pesce crudo? Circolare ministeriale DGSAN anisakis -circolare.

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