martedì 17 luglio 2018

Pediculosi capelli

Tagliare i capelli facilita la rimozione, ma non elimina il problema. No a lavaggi inutili ed eccessivi: per il pidocchio è più facile infestare capelli puliti, rispetto a quelli sporchi ricchi di sebo. No ai mix di prodotti antipediculosi.


I pidocchi, al di fuori del corpo umano, non possono vivere a lungo. I più colpiti dalla pediculosi sono i bambini in età prescolare e scolare (3-anni) e le loro famiglie, perché hanno più occasioni per contatti stretti. Le bambine sono più colpite dei maschi, probabilmente a causa dei capelli lunghi.

Per esaminare i capelli e scoprire l’intruso è necessaria una buona luce naturale. E’ meglio effettuare il controllo di giorno, davanti a una finestra. Mai condividere spazzole per capelli , pettini, accessori per capelli , cappelli, biancheria da letto, asciugamani, o indumenti con qualcuno che ha pidocchi.


Se il bambino ha i pidocchi, assicuratevi di controllare le politiche delle scuole, delle baby-sitter, degli asili e degli asili nido. Anche se non c’è una stretta correlazione tra lunghezza dei capelli e infestazione dei pidocchi, i capelli corti facilitano il trattamento della pediculosi. Come prevenire la pediculosi ? Per limitare la probabilità di contagio è bene tenere i capelli corti oppure raccolti per evitare il contatto con i capelli di altre persone.


Se un bambino ha i pidocchi devono essere controllati sia i suoi compagni di scuola, sia i familiari e le altre persone con cui viene in contatto. Applicare sui capelli asciutti distribuendo uniformemente in un quantitativo sufficiente a coprire il cuoio capelluto ed i capelli per l’intera lunghezza.

Massaggiare per minuti. Lasciare agire per minuti e quindi sciacquare con acqua. Rimuovere lendini e pidocchi morti con il pettine a denti fitti in dotazione. La pediculosi è una frequente infestazione da pidocchi, che, a differenza di quanto si possa credere, non dipende dalla scarsa igiene, anzi, sembrerebbe addirittura che più i capelli sono tenuti puliti e più si rischierebbe d’essere infestati. Spesso può provocare negli insegnanti e nei genitori fastidiosi imbarazzi.


La femmina depone 8-uova (lendini) al giorno, che si fissano fortemente ai capelli con una sostanza collosa. La tintura dei capelli può diventare un efficace rimedio in più per la pediculosi. Grazie a questo metodo è possibile eliminare siano i pidocchi adulti che le uova. Questo rimedio si distingue per la sua multifunzionalità perché permette di eliminare i parassiti e allo stesso tempo ravvivare il colore dei capelli.


Per la legge, questi sono prodotti cosmetici, cioè possono mantenere i capelli in buono stato (infatti i produttori li chiamano “complemento cosmetico al trattamento della pediculosi ”) e non possono vantare nessuna efficacia. Per facilitare questo compito può essere utile bagnare i capelli con acqua e aceto e aiutarsi con la pettinina (passandola nei capelli per almeno minuti). I prodotti per il trattamento della pediculosi presenti in commercio contengono uno o più antiparassitari e sono disponibili in diverse formulazioni (shampoo, lozioni, polveri, creme). Quando vi è la presenza di pidocchi nei capelli. Abbiamo lo spiacevole e prolungato pizzicore in testa, la sensazione di non essere puliti, la paura di essere scoperti ed il più delle volte derisi, questi sono gli sgradevoli disagi per lo più sociali che si verificano.


Chi ha figli o nipoti sa quanto alto sia, per loro, il rischio di contrarre i pidocchi, soprattutto durante il periodo infantile. Scopriamo, allora, quali sono i rimedi naturali più efficaci a cui possiamo ricorrere per rimuovere definitivamente questi fastidiosi esseri. La conferma della presenza dei pidocchi si ha con una semplice esplorazione dei capelli alla ricerca delle uova che, per il loro caratteristico legame ai capelli si distinguono facilmente dalla banale forfora.


La contrazione dei pidocchi è un fastidioso problema che colpisce generalmente i bambini, da non sottovalutare assolutamente.

All’interno della sezione dedicata, troverete innanzitutto i pettini a denti stretti, ideali per verificare immediatamente la presenza dei parassiti tra i capelli , e completi spesso di lente di ingrandimento per facilitare la visione e spazzolino per la pulizia. Il contagio, spesso determinato dalla frequentazione di ambienti scolastici e sportivi, può verificarsi per contatto sia diretto che indiretto, attraverso l’uso comune di pettini, spazzole, capelli , cuscini. Colpisce persone di qualsiasi strato sociale e non è segno di cattiva igiene, infatti il lavaggio frequente della testa, pur essendo una buona norma di igiene personale, non evita il contagio.


I pidocchi si nutrono del sangue umano e proliferano tra capelli e peli, sui quali si muovono facilmente grazie agli uncini posti sulle loro zampe. I pidocchi vivono o meno sui capelli colorati, quali agenti coloranti permettono di eliminare gli insetti adulti e perché non hanno alcun effetto sui lendini. La Pediculosi è una infestazione del cuoio capelluto, delle zone pilifere del corpo e dell’abbigliamento da parte di pidocchi adulti, larve o uova (lendini). Il pidocchio del capo (Pediculus humanus capitis) vive nei capelli , soprattutto della regione retro-auricolare e nucale, ma può ritrovarsi anche tra le sopracciglia e la barba.


I pidocchi del capo, del corpo e del pube causano prurito e lesioni da grattamento La pediculosi è una malattia contagiosa provocata dai pidocchi, piccoli parassiti mobili che si nutrono di sangue e che possono localizzarsi il cuoio capelluto ( pediculosi del capo), al pube (cosiddetta ftiriasi o piattole) e alle altre aree pilifere del corpo ( pediculosi del corpo). Anticamente si usava combattere la pediculosi con l’aiuto di un pettine a denti molto stretti che veniva imbevuto nell’aceto caldo o nell’olio di oliva e passato meticolosamente tra i capelli per staccare i pidocchi e le uova dal cuoio capelluto e dal capello. In fasi posticipate, è possibile rintracciare le uova, attaccate ai peli, capelli o abiti. Risulta possibile inoltre evidenziare contratture causa eccessivo prurito e laddove si parla di pediculosi pubica, di chiazze cerulee. Per capelli lunghi applicare il prodotto alla base dei capelli e poi usare un pettine normale per distribuire la sostanza sino alla punta dei capelli.


Ripetere l’operazione finché non se ne è ottenuta una uniforme distribuzione.

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