venerdì 17 aprile 2015

Cannes 2016

Il regista australiano George Miller è stato il presidente della giuria del concorso principale. Scopriamo insieme i film in concorso, il programma con le date, il red carpet con gli ospiti vip e tutte le anticipazioni sulla. A differenza del passato – quando trovavi magari. Australian director George Miller was the President of the Jury for the main competition.


French actor Laurent Lafitte was the host for the opening and closing ceremonies.

Ecco il primo best moment dei. Dopo i fischi durante la proiezione ai giornalisti, ad accogliere la squadra in. Tra i film in concorso non. Tutti i momenti più belli del finale della 69.


L’attrice francese premio Oscar presenta in concorso Mal de Pierres. E anche quest’anno abbiamo il film disastroso del regista che tanto amiamo. L’anno scorso era Gus Van Sant, quest’anno Olivier Assayas.


Oggi pomeriggio l’ho anche incontrato al Majestic e gli ho fatto un sorrisone preventivo, convinta com’ero che Personal shopper mi sarebbe piaciuto.

Anzi, di Italia nei film in concorso non c’è traccia. La nostra unica porta bandiera sarà Valeria Golino , selezionata tra gli nomi illustri che compongono la giuria. Loach vince perché il suo cinema somiglia alla politica che vorremmo e che non abbiamo. Teresa Marchesi Journalist and filmmaker. Il film verrà presentato questa sera durante la cerimonia d. Riassumendo: un verdetto molto conservatore e frutto di un mucchio di compromessi.


E’ sempre così, stavolta più del solito. Del resto non c’era IL FILM del festival. L’ultima volta è successo con La vie d’Adele.


Il doppio premio (miglior attore e sceneggiatura) a Farhadi è chiaramente. Mademoiselle (Agassi – The Handmaiden), un film di Park Chan-wook. Vasta scelta e ottimi prezzi! Leggi i giudizi e prenota subito! Navigazione facile e veloce.


Con foto e descrizioni dettagliate. Ti diamo solo una piccola anticipazione: arriva per la prima volta sul grande schermo IL GGG - Il. Le foto più belle di quelli che sono passati da lì in queste settimane, senza i colori.

Cannes in bianco e nero. Il motivo è molto semplice: il film è un grazioso excursus sociologico-sentimentale ambientato nei trasognanti anni ’3 capace di raccontare gli scherzi del destino attraverso una commedia garbata e puntuale. This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website.


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