giovedì 9 agosto 2018

Oleandro foglie biancastre

Oleandro foglie biancastre Oleandro rinvas. Tweet Quando le foglie assumono riflessi argentei e rossicci, e noti impalpabili ragnatele, tutto conferma che la pianta ospita un acaro : il (malefico) ragnetto rosso. Anche le malattie delle foglie di oleandro causate da parassiti animali, possono essere estremamente dannose per lo sviluppo e la salute della pianta.


Verifica guardando attentamente le foglie con una lente di ingrandimento: si noteranno gli adulti di colore rosso o forme giovanili di colore giallo. Qualcuno ritiene, a torto, che sono velenosi soltanto i fiori dell’ oleandro e si sbaglia e di grosso. Se si pensa che la velenosità della pianta sia ascrivibile ai soli fiori si rischia seriamente la vita.

Sono molto venefiche anche le foglie e, chi mai lo direbbe, anche i semi. Lo coltivo in vaso su un terrazzo esposto a sud est e abito a Milano, percui temo che tra poco alla ripresa del ciclo vegetativo la malattia si aggravi. Il primo attacca la parte inferiore della foglia, l’altro invade la pianta facendola morire in poco tempo.


Non appena notate la comparsa di piccole formazioni biancastre sulle foglie intervenite applicando alcool denaturato sulle foglie o insetticidi specifici. Aspettare l’arrivo della primavera e non annaffiare la pianta almeno per due giorni. Si tratta d’insetti che, se non debellati tempestivamente, possono danneggiare gravemente la pianta.


I sintomi di questa sgradevole patologia sono soprattutto piccole protuberanze e formazioni biancastre sulle foglie. I piccioli mostrano tacche biancastre circondate da un alone più scuro. Questa malattia dell’ oleandro può essere confusa con altre malattie fungine come il marciume radicale causato da Phytophthora o il marciume del colletto.

I primi sintomi della pianta li notiamo sull’apparato aereo dove si nota l’ingiallimento delle foglie e la conseguente filloptosi, cioè la loro caduta. Quali piante Si forma su rosa, ortensia, vite, clematide e oleandro. Se sulle foglie ci sono macchie biancastre , simili a un velo di polvere, la pianta ha un fungo che la fa. Non ho esattamente il pollice verde, ho un oleandro piantato a terra (esposto a sud) da diversi anni e sto combattendo contro il ragnetto rosso, ma ora verso la parte più esposta al sole sono comparse delle macchie, le foglie ingialliscono e poi cadono.


L’ oleandro appartiene alla famiglia delle apocinacee, è un arbusto di origine asiatica e il suo nome scientifico è Nerium Oleander. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia, ma ornai naturalizzato e spontaneo nelle regioni del Mediterraneo. Se, invece, le foglie assumono riflessi argentei e rossicci, e si vedono delle piccolissime ragnatele, tutto conferma che la pianta ospita il ragnetto rosso, qui ti diciamo come fare. I giovani organi legnosi hanno la corteccia liscia grigio-verdastra, quelli vecchi hanno la scorza grigiastra e abbastanza rugosa.


Dopo il periodo estivo, le piante, se hanno trovato l’habitat giusto, si presentano più vigorose e vitali. Ma può accadere che alcune abbiano qualche problema e le foglie lo dimostrano con evidenti segnali di S. Impara a riconoscerli: LUCE SCARSA Che aspetto hanno: le foglie diventano sbiadite quasi biancastre e tendono ad afflosciarsi. Le piante sono laboratori di biochimica che hanno testato la tossicità dei propri prodotti nel corso di milioni di anni di evoluzione.


Incapaci di spostarsi, la strategia che i vegetali hanno scelto per difendersi dai loro predatori erbivori è quella di produrre sostanze velenose e immagazzinarle nei propri tessuti. Significa che sulla vostra salvia ha preso casa il ragnetto rosso, un acaro delle piante che si nutre di linfa. La presenza di ragnatele biancastre sulla pagina inferiore delle foglie è il segnale di un’infestazione già in fase avanzata.


Quando in sofferenza la foglia muta colore, forma e appare malata. Le foglie si accartocciano e compaiono ragnatele bianche. Ecco un rassegna le cause più comuni.

Punte secche nelle foglie : sono indice di una scarsa umidità ambientale. Durante l’inverno si può mantenere una giusta umidità necessaria alle piante d’appartamento mettendole vicine ad una bacinella d’acqua in modo da creare un microclima a loro ideale. Ricrescerà ed in ottobre potrai eseguire la seconda e definitiva, raccolta.

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