lunedì 13 agosto 2018

Ossiuri nelle feci sintomi

Talvolta è possibile individuare parassiti vivi anche nella biancheria intima, soprattutto al mattino. Se il tuo bambino ha gli ossiuri non devi preoccuparti! Il sintomo principale è il prurito, ma non ci vuole molto tempo per liberarsene. Gli ossiuri sono sicuramente i vermi più comuni che possono infettare i nostri bambini.


Ce ne sono anche altri, che sono però molto meno diffusi e - a differenza degli ossiuri - sono più legate alle condizioni igienico-sanitarie in cui vive il bambino. Si tratta di altri parassiti intestinali come ascaridi, schistosomi, tenie.

Vermi bianchi nelle feci : i sintomi , diagnosi e la terapia degli ossiuri. Ossiuri nelle feci : come appaiono? Come comportarsi in caso di vermi nelle feci ? L’ossiuriasi (o enterobiasi) è la forma più comune di parassitosi intestinale e si manifesta con comparsa di piccoli vermi bianchi (3-mm) nelle feci o talora solo con prurito anale notturno (specie nelle fasi iniziali). Vermi nelle feci dei bambini : gli ossiuri. Trovare vermi nelle feci dei bambini non è raro come si pensa e anzi, si tratta di un evento piuttosto frequente che non deve allarmare eccessivamente i genitori.


In molti alla vista di questi parassiti si preoccupano e questo è comprensibile, così come è normale provare un senso di ribrezzo. I vermi bianchi che sovente vengono evidenziati nelle feci dei bambini sono ossiuri , in cui nome scientifico è Enterobius vermicularis.

La presenza di vermi nella cacca, come molte patologie simili a questa, hanno in realtà un gran numero di possibili cause , anche molto differenti tra loro. Per quel che riguarda il mondo dei bambini , abbiamo già detto che alcune cattive abitudini igieniche favoriscono la presenza del parassita nel loro. La prevenzione è molto importante per evitare che il problema si ripresenti in futuro. La presenza di ossiuri nelle feci non è un evento raro, poiché questi parassiti infettano milioni di persone al mondo. I più colpiti sono i bambini , ma anche gli adulti e le donne in gravidanza possono essere contagiati.


Nel bambino gli ossiuri potrebbero anche essere la causa indiretta dei disturbi del sonno o del fatto che ha iniziato a bagnare il letto, specie nelle bimbe: l’ossiuro nelle femmine può irritare il meato uretrale, sbocco dell’uretra (il canale attraverso la quale l’urina ed esce dal corpo partendo dalla vescica) provocando enuresi. Gli ossiuri , meglio noti come parassiti intestinali, possono colpire sia gli adulti che i bambini anche se sono molto più comuni in questi ultimi. Sintomo tipico di questa infestazione è il prurito della zona anale che induce, specie i bambini , a grattarsi continuamente il sederino. Per quanto concerne le cause più frequenti dei vermi nelle feci negli adulti, di norma il principale veicolo di trasmissione è legato all’ingestione di carni crude o poco cotte, infettate dalle larve. Generalmente i vermi nelle feci possono essere facilmente riscontrati nell’analisi delle feci di una persona.


In questa infestazione, i vermi nelle feci appaiono come piccolissime striscioline filiformi, bianche e mobili. L’infezione da ossiuri negli adulti si riconosce principalmente per un forte prurito che si avverte intorno all’ano e alla vagina. Il responsabile è un parassita che si chiama Enterobius Vermicularis. Più grande della giardia, è visibile a occhio nudo (misura circa mezzo centimetro) sotto forma di filamenti bianchi nelle feci.


Gli ossiuri nelle feci di un bambino sono molto comuni e, di regola, non portano un pericolo mortale. Sembra un pezzo di filo bianco, fino a un centimetro. I parassiti hanno un effetto tossico, meccanico e allergico sul corpo.


Questi si possono vedere anche sulle feci del bimbo o anche sulla biancheria intima.

Un’infezione da ossiuri si trasmette prevalentemente da bambini in età prescolare o scolare che dopo aver toccato oggetti contaminati, mettendosi le mani in bocca ingeriscono le uova del verme. I sintomi considerati maggiormente indicativi della presenza di parassiti intestinali sono principalmente fisici e circoscritti all’apparato digerente: Prurito nella zona anale o vulvare, ma anche vulvovaginiti. Stipsi, diarrea, meteorismo, problemi intestinali, sangue o muco nelle feci , vomito o nausea. Fame eccessiva o inappetenza, mal di. Sintomi comuni sono anche il mal di pancia e la presenza di larve, piccoli pezzetti bianchi mobili, nelle feci.


Allo stesso modo, piccole uscite filamentose dall’ano potrebbero indicare la presenza della tenia. Le principali specie parassitarie che si trovano nell’intestino comprendono i Nematodi (ascaridi, ossiuri , anchilostomi) e i Cestodi (tenie e botriocefali). Ma esistono anche altre condizioni che possono aumentare il rischio di contrarre parassiti intestinali, come visitare zone con uno scarso servizio igienico-sanitario, avere un sistema immunitario debole.

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