martedì 24 maggio 2016

Colorante cocciniglia

COS’E’ LA COCCINIGLIA ? Innanzitutto, definiamo la cocciniglia : è un colorante alimentare molto popolare, sia in cucina che nella tintura di alcune stoffe. Nelle etichette viene denominata con il codice E1o E12 e dona un colore rosso (o talvolta rosa, dipende dalle quantità impiegate) a tutto ciò in cui viene incorporata. Fate attenzione agli alimenti che contengono il colorante E-120.


Si tratta di un colorante ricavato da alcuni parassiti delle piante, le cocciniglie (da non confondere con la comune coccinella), appartenenti alla famiglia delle coccoidee, ed in particolare femmine della specie Dactylopius e della specie Kermes vermilio.

Le sue origini sono legate al sud America, in particolare a luoghi come il Perù e il Messico. La cocciniglia cotonosa. Il nome cocciniglia deriva da chochinilla, che in spagnolo vuol dire “porcellino di terra”. Cocciniglia e colorante rosso. Ecco dove si trova il colorante alimentare rosso.


Per ottenere chilogrammo di colorante , occorrono 80mila insetti secondo le stime Fao. Il colorante cocciniglia viene utilizzato per produrre un liquore italiano, prodotto anticamente in Sicilia ed a Firenze, l’alchermes o cocciniglia in arabo, dal colore cremisi e gran parte dei coloranti alimentari rossi ( colorante E120).

Analizziamo in dettaglio il colorante E1per capire da dove viene estratto e in quali alimenti viene maggiormente usato. Il rosso cocciniglia A si trova normalmente nelle caramelle, negli sciroppi, nelle salse ketchup, nel salmone in scatola, nelle bibite effervescenti, nelle ciliegie candite, nei ghiaccioli, nel marzapane. L’insetto la cui polvere si trova alla base del colorante E1è la cocciniglia.


Troviamo questa sostanza utilizzata nel campo alimentare ma anche in prodotti di cosmesi, a volte anche per tingere i tessuti ma quello è forse il settore in cui questo colorante viene meno impiegato. Colorante E120: cocciniglia. Bisogna essere capaci di riconoscere malattie delle piante comuni come la cocciniglia se vogliamo diventare dei veri appassionati di giardinaggio e se vogliamo prenderci cura da soli del nostro orto o giardino!


Un attacco di cocciniglia può portare, a lungo andare, all’indebolimento strutturale della pianta e con il tempo alla sua morte. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta e come si elimina la cocciniglia dalle piante. Nel XVI secolo, gli spagnoli iniziarono ad esportare il rosso carminio della cocciniglia in Europa, dove raggiunse un prezzo elevato come tintoria per i panni e per l’uso dei pittori.


In passato, infatti, il liquore era colorato usando il grana di Kermes, un colorante naturale estratto dalla specie Kermes vermilio (Vermiglio della Quercia). La Food and Drug Administration punta la propria attenzione sul rosso cocciniglia e al suo potenziale allergenico. Però dai, non parliamo di insetti tritati!


Il colorante rosso cocciniglia , indicato nelle etichette con il numero E12 è ottenuto dalle femmine degli insetti della specie Dactylopius coccus. E1detto “rosso cocciniglia ” è un colorante e si ricava principalmente dalle coccoidee – che non sono coccinelle, che appartengono invece ai coleotteri. Le cocciniglie sono “una superfamiglia di insetti fitofagi compresi nell’ordine dei Rhynchota (sottordine Homoptera, sezione Sternorrhyncha)”.


A differenza della cocciniglia E12 questo colorante è però ottenuto per via sintetica in laboratorio.

E’ utilizzato in Europa e in Australia, mentre negli Stati Uniti non è stato approvato per l’utilizzo alimentare. Oggi dunque non si trovano più facilmente prodotti che contengono il colorante cocciniglia E1di derivazione animale. Questi insetti si nutrono della linfa delle piante e infettano. Piuttosto conosciuta è la varietà rossa, che in passato veniva impiegata come colorante naturale ma che oggi ormai non si utilizza quasi più ed è stata soppiantata dai pigmenti sintetici.


Oggi la cocciniglia è trasformata nel colorante E120. I maschi hanno corpo normalmente costituito, un paio di ali (che in alcune specie manca), zampe bene sviluppate (v. fig.). In gran parte le cocciniglia. Il colorante E1lo troviamo tra gli ingredienti di caramelle, gelati, succhi di frutta, bibite, cosmetici e merendine varie.


Le proprietà coloranti della cocciniglia sono note da tempi remoti, risalenti addirittura alle civiltà precolombiane e, con le conquiste spagnole, divennero popolari anche in Europa. Era già nota agli Aztechi come colorante alimentare e fu importata in Europa dagli Spagnoli. Se le tue piante si ritrovano piene di macchioline che sembrano cotone, non sono abitate da un ragno, ma infestate da un parassita pericoloso: la cocciniglia cotonosa.


Tra le principali merci che la Spagna importava dal Nuovo Mondo risultò esservi un colorante rosso. Anni dopo, questa informazione spinse l’autrice ad approfondire le ricerche sulla cocciniglia e sulle ragioni per cui il colorante rosso sarebbe diventato così importante nell’Europa pre-industriale. Tale colorante viene dunque estratto dalla cocciniglia (da non confondere con la coccinella), un parassita delle piante.

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