Se vengo in contatto con una persona che ha la scabbia , dovrei curarmi? Nel caso in cui gli acari caratteristici del cane si trasferissero all’ uomo , possono causare solo un’irritazione temporanea, in quanto il parassita muore in pochi giorni e non ha possibilità di riprodursi. Il parassita ha un ciclo vitale completo nell’ uomo. In questi casi si manifestano anche alopecia, eosinofilia e interessamento delle unghie. La scabbia è una malattia dovuta a specie di acari esclusivi dell’ uomo.
Sono immobili a temperature inferiori a C, anche se possono sopravvivere per periodi prolungati a queste temperature.
L’infestazione di scabbia avviene in tutto il mondo ed è molto comune. Diverse specie di scabbia possono infettare anche molti animali domestici: forte prurito e infezioni secondarie della pelle sono i sintomi caratteristici anche delle infezioni animali, accompagnate da perdita di peso e da generale debilitazione. Il suo ciclo evolutivo si compie interamente nell’ uomo : dopo l’accoppiamento il maschio adulto rimane sulla cute mentre la femmina depone le uova sotto la superficie cutanea, dove vive in genere giorni. Molte specie di scabbia animale possono essere trasmesse all’ uomo. Si contrae facilmente attraverso il contatto diretto con persone malate.
Compra Uomo online: crea uno Stile che porta il tuo nome. SCABBIA : come agisce il parassita. L’acaro della scabbia è un parassita obbligato dell’ uomo.
Questo vuol dire che esso, per poter sopravvivere e completare il suo ciclo vitale, deve necessariamente colonizzare le cellule epiteliali umane.
Le cause della scabbia. Come distinguere la scabbia propria dell’ uomo dalla c. Pseudoscabbia di origine animale o dalla c. Falsa scabbia di origine ambientale? Non è semplice distinguere le diverse forme di scabbia. Certamente la scabbia umana tipica è caratterizzata dalla presenza dei cunicoli scavati da Sarcoptes scabiei. Prima di andare a scoprire come si trasmette la scabbia , chiariamo subito che questa malattia non si passa da sola.
Ci sono delle terapia da seguire e che molto spesso non sono impegnative ma una volta guariti non si diventa immuni, si può purtroppo essere nuovamente contagiati. Oltre all’acaro strettamente adattato all’ uomo esistono numerose specie che infestano animali d’appartamento (cani e gatti) o d’allevamento (maiale). La cute umana è aggredita a scopo nutritivo.
Gli artropodi sono tutti quelli. Le lesioni sono transitorie e la dermatosi si risolve nel giro di ppgochi giorni. Il trattamento sull’ uomo è di natura prevalentemente topica, ossia si procede all’applicazione di sostanze sulla pelle. In alcuni casi può essere necessario ricorrere a farmaci antistaminici per ridurre il prurito (dietro prescrizione medica).
Di norma il trattamento è risolutivo. Analizziamo i due prodotti utilizzati più di frequente. Re-infestazione intra famigliare per mancata eradicazione.
In una coppia di coniugi di mezza età il prurito, già trattato con scabicidi, era ritornato nell’ uomo dopo poco tempo insistendo in alcune aree tipiche come i glutei.
La cura per la scabbia è estremamente semplice, con le dovute accortezze: bastano due applicazioni a distanza di una settimana di una pomata specifica (benzoato di benzile o permetrina ), che dovrà essere applicata sia dalla persona colpita, sia da coloro che vivono a stretto contatto. Questo parassita depone le uova e si riproduce rapidamente, provocando un continuo prurito. Poiché l’acaro della scabbia è un parassita dell’ uomo. La presenza di Sarcoptes scabiei nell’ambiente è un segno inequivocabile che le persone che abitano nella casa hanno la scabbia.
Mossa – Tutti i membri della tua famiglia devono sottoporsi ad una terapia!
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