venerdì 27 aprile 2018

Fillossera della vite difesa

Si è diffuso rapidamente grazie al clima favorevole. L’afide della fillossera della vite trascorre l’inverno allo stadio di uovo, su tralci e fusti. Le viti non mostrano lo stesso grado di tolleranza verso tutti i ceppi di fillossera e, viceversa, lo stesso ceppo di fillossera può risultare più o meno aggressivo, a seconda della varietà di vite con cui viene in contatto.


Skip navigation Sign in. La fillossera della vite : info sanitarie.

This video is unavailable. Su tali viti compie il suo complicato ciclo biologico che si svolge in parte sulle radici e in parte sulle foglie, sulle quali provoca delle caratteristiche galle rotondeggianti. Il ciclo fondamentale della fillossera è monoico eterotopo, ma molto spesso è trasformato in paraciclo monoico per. Negli anni ’infatti si parla ancora dei problemi della fillossera , come testimonia lo scritto del prof.


Grandori ripercorre la storia della fillossera e della lunga ricerca di metodi per combatterla. Per combattere la fillossera i coltivatori hanno tentato numerosi rimedi, ma la svolta si ebbe soltanto quando il botanico francese Jules Émile Planchon scoprì che alcune varietà di viti americane (Vitis berlandieri, Vitis rupestris,Vitis riparia) erano immuni all’infezione. Nessun trattamento è pertanto previsto su impianti in produzione.


La vite a piede franco cosa vuole dire?

Questa terribile “peste” si abbatte con violenza in ogni vigneto distruggendo praticamente l’apparato radicale della vite. Fillossera vastatrix alla fine del XIX secolo. Tutto il vigneto europeo, mondiale è stato contagiato da questo piccolo parassita. Innesti di vino e cultura. La difesa della vite è necessaria nella viticoltura moderna, in particolare per garantire la produzione di uve sane, con giusto rapporto zuccheri-acidità nel caso di uve da vino e senza danni da avversità, parassitarie e non, nel caso di uve da tavola.


L’azione distruttiva del parassita ebbe come conseguenza la necessità di ricostruire completamente il patrimonio viticolo del continente, dividendo di fatto la storia del vino e della vite in due periodi, il periodo prefilosserico e quello postfilosserico. Prima di ottenere risultati concreti si sono resi necessari anni di studio e la mappa dei vitigni in Europa cambia radicalmente: molti dei vitigni “pre- fillossera ” sono scomparsi. Un romanzo corale, un ritratto di provincia verace e autentico in cui non è mai troppo tardi per redimersi. Vitis che attacca le radici delle specie europee (Vitis vinifera) e l’apparato aereo di quelle americane (Vitis rupestris, Vitis Berlandieri e Vitis Riparia). Tale attività è stata svolta grazie alla preziosa collaborazione con i più importanti Centri di saggio operanti sul territorio e con i Servizi Fitosanitari anche all’interno di progetti di difesa promossi dalle regioni.


Istituto Agrario di San Michele all’Adige e curati dal centro di ricerca SafeCrop. A questo punto è opportuno distinguere ciò che succede sulla vite Americana e su quella Europea , nel primo caso infatti il danno radicale è molto limitato in quanto le radici della vite Americana sono molto poco reattive alle punture della fillossera di contro sono molto più sensibili le foglie che producono una gran quantità di galle. Il trasporto di barbatelle di vite costituisce il modo ordinario di diffusione della malattia. I metodi di lotta diretta (iniezione di solfuro di carbonio nel terreno, inondazione) possono provocare la morte della vite e hanno scarsa possibilità di applicazione.


LA PROPAGAZIONE DELLA VITE. La coccinella arlecchino (Harmonia axyridis) è di origine asiatica.

America ed Europa nel corso del ‘90 nella lotta biologica (non per la vite ), per contrastare afidi e cocciniglie. Si è poi diffusa in modo abbastanza incontrollato. Si nutre di un elevato numero di insetti, comprese diverse specie locali utili. Cinquanta ricercatori provenienti da una decina di Paesi si sono confrontati sul tema.


In altri nostri articoli, abbiamo parlato dei portinnesti della vite e della loro caratteristica principale che li ha resi obbligatori nella viticoltura odierna: la resistenza alla fillossera. Il ciclo vitale della vite è quello che si compie dalla nascita alla morte della vite. Successivamente comincia una fase di invecchiamento che si compie intorno ai anni di vita. Dopo alcune segnalazioni nelle ultime stagioni, quest’anno si è fatta più grave la presenza della fillossera della vite.


Ad impensierire gli agricoltori è la frequenza con cui l’insetto è stato ritrovato su piante coltivate.

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