martedì 20 novembre 2018

Parassita pesce crudo

Anche oggi riporteremo piccoli accorgimenti che possono praticamente azzerare i rischi. Questo articolo non piacerà molto (o forse sì?), a chi, come me, ama il pesce. In particolar modo, il pesce crudo.


Il modo migliore per prevenire l’infestazione consiste nell’evitare di il consumo di pesce crudo o poco cotto. Mangiare pesce non cotto fa da sempre parte della nostra tradizione, sopratutto di alcune regioni costiere del meridione, ma è sopratutto negli ultimi anni che si è diffuso il consumo di pesce crudo , inseguendo la moda proveniente dal Giappone e da. Il contagio: come si contrae l’anisakidosi?

Attenzione al pesce crudo. Come già detto l’infezione dell’uomo da anisakis simplex o consimili è causata da consumo a scopo alimentare di pesce contaminato crudo o non abbastanza cotto. Per prevenire incidenti, il pesce venduto crudo eviscerato, sfilettato o porzionato, viene sottoposto a ispezioni visive, a campione o in maniera continuativa a seconda del metodo di lavoro (meccanico o manuale). Il parassita infatti si annida negli organi della cavità addominale. Sushi, occhio al parassita nel pesce crudo.


E uno studio lo fotografa. Una ricerca portoghese riporta il caso di un 32enne infettato dal verme anisakis, che si annida nel pesce crudo. Ma l‘anisakis non è il solo nemico degli amanti del pesce crudo.

Limitare il consumo di prodotti a rischio come le semiconserve domestiche a base di pesce azzurro crudo marinato. I sintomi non devono quindi essere sottovalutati, specialmente se compaiono dopo aver mangiare del pesce crudo. Anisakis: la causa è nel pesce crudo. In questo modo avrete la certezza di sconfiggere ogni batterio del pesce. La normativa prevede inoltre che per abbattere pesce crudo in casa sia necessario dotarsi di un freezer con almeno stelle.


Il pesce crudo deve essere conservato in frigo a una temperatura di -gradi per almeno ore. Quali sono le varietà che meritano un trattamento speciale? E quali invece non corrono alcun rischio di essere attaccate dai parassiti ? Quando si può mangiare il pesce crudo ? Il rischio parassitiSì, perché sono proprio i parassiti il pericolo maggiore che si può incontrare mangiando pesce crudo non trattato correttamente. Ciò avviene soprattutto quando il pesce viene mangiato crudo o poco cotto. Sintomi e diagnosi da anisakidosi o anisakiasi.


I primi sintomi compaiono già dopo qualche ora dal pasto: si avverte nausea, vomito, distensione e dolore addominale. Una delle principali è appunto il Giappone dove inziarono con l’uso di Wasabi (ravanello giapponese), quella apsta verde e piccante che si mescola con la salsa di soia e si intinge il pesce crudo. L’anisakidosi è un’infezione dovuta alla presenza del parassita nel nostro intestino. In Giappone già abbattevano i parassiti del pesce con quello.


Poi costruirono navi da pesca con surgelatori immediati (-40° in minuti).

Questi parassiti si annidano nelle pareti dello stomaco, e il solo modo prevenire l‘intossicazione da pesce crudo è evitare di mangiare pesce crudo o poco cotto. Insomma, per non rovinare una romantica cena a base di pesce , o se ci trovassimo in un ristorante degno del Commissario Montalbano, così come a casa nostra, basta ricordarsi di cuocere o congelare il pesce. Il rischio di di contrarre l’anisakidosi è solo da valutare se è stato consumato pesce crudo , affumicato o marinato, nel caso di pesce cotto invece il parassita sarà sicuramente morto come le larve.


Assieme al gusto per un cibo esotico però è necessario sviluppare anche una consapevolezza dei rischi a cui si va incontro consumando pesce crudo e una corretta educazione alimentare che consenta al cliente di un ristorante sushi di valutare il livello. Il rischio maggiore per chi consuma pesce crudo è il parassita dal nome esotico le cui larve si distruggono se il pesce è ben cotto, esteriormente e internamente (qualche minuto a più di 60°C), e permangono invece in quello crudo anche se congelato o surgelato. Il nome scientifico è anisakidosi, da anisakis, il verme parassita che si annida nelle pareti dello stomaco e che può essere ingerito mangiando pesce crudo , poco cotto , in salamoia o marinato.

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