giovedì 15 novembre 2018

Come sono fatti gli ossiuri

Che fare quando si avvistano gli ossiuri nelle feci dei propri bambini? Ossiuri , qual è la cura? Gli ossiuri si curano con un vermifugo e con tanta igiene personale. I principali rimedi contro gli ossiuri sono: Lavarsi spesso e bene le mani e le unghie, soprattutto dopo essere andati in bagno o aver cercato di sedare il prurito anale grattandosi.


L’infiammazione da vermi ossiuri è una delle più diffuse in Italia, ne è la conferma il fatto che almeno un miliardo di persone siano infette dal verme.

In particolar modo sembra che tale problema sia più diffuso tra i bambini, senza per questo poter affermare che gli adulti ne siano completamente estranei. Naturalmente il tutto va accompagnato da test specifici per accertare la presenza di ossiuri e stabilire la terapia. L’analisi parassitologica di un campione di feci riesce a determinare la presenza di ossiuri adulti o di larve. Lo scotch test, invece, è un tipo di esame molto semplice da fare e relativamente poco invasivo. Sintomo tipico di questa infestazione è il prurito della zona anale che induce, specie i bambini, a grattarsi continuamente il sederino.


Sono soprattutto le comunità, le scuole, gli asili, i centri sportivi, i luoghi dove i bambini possono facilmente infettarsi e trasmettere l’infezione ad altri. Nel mio lavoro di tutti i giorni spesso mi trovo a fare i conti con sintomatologie di tutti i tipi, e alcune di queste sembrano non evidenziare un’eziologia, una causa specifica. Ce ne sono anche altri, che sono però molto meno diffusi e - a differenza degli ossiuri - sono più legate alle condizioni igienico-sanitarie in cui vive il bambino.

Conosciuti scientificamente con il nome Enterobius vermicularis, gli ossiuri sono elminti Nematodi di forma cilindrica e allungata, e di colore biancastro. Si tratta di altri parassiti intestinali come ascaridi, schistosomi, tenie. Cosa fare Sospettate gli ossiuri ? Se un bambino ha prurito o irritazione alla zona anale o, nella femmina, vulvare, potrebbe avere gli ossiuri. L’infezione da ossiuri negli adulti, o più semplicemente la ossiuri negli adulti, è una particolare forma di infezione dell’intestino crasso e della zona anale, provocata dalla presenza di un piccolo parassita simile a un vermino bianco.


Esistono farmaci che vanno somministrati in dose unica e ripetuti dopo settimane. Sono tuttavia controindicati nel bimbo sotto l’anno di età. Vermi nelle feci: cosa sono gli ossiuri.


La cura però non è sufficiente da sola. Le uova di questi parassiti vengono ingerite accidentalmente portando le mani alla bocca e una volta che arrivano nell’intestino si schiudono liberando appunto i vermi. Anche se i vermi sono invisibili, è difficile non accorgersi del fatto che il bambino ha contratto l’infezione, dato che questo tenderà a grattarsi spesso.


Oltre il forte fastidio comunque l’infezione non comporta conseguenze pericolose. Questa patologia colpisce adulti e bambini. Vediamo di cosa si tratta. Nel momento in cui il vostro bambino inizia a frequentare il nido o l’asilo, potreste incappare negli ossiuri , in altre parole i vermi.


Ma vediamo bene nel dettaglio di cosa stiamo parlando e soprattutto come fare per risolvere questo spiacevole inconveniente. I rimedi naturali per gli ossiuri negli adulti sono piuttosto semplici da seguire, considerato il fatto che basterà apportare alcune modifiche alla propria alimentazione e al proprio stile di vita.

Innanzitutto, se si sospetta un contagio, è molto importante lavare mani e unghie con estrema attenzione, in modo da non portare le uova alla bocca e infettare l’intestino. Quali sono i sintomi degli ossiuri nei bambini. I vermi nei bambini ( ossiuri ) possono non portare sintomi, ma nella stragrande maggioranza una persona infestata da ossiuri , presenta prurito intorno all’ano e alla vagina. Quindi se notiamo che nostro figlio ha prurito al culetto e si gratta spesso dobbiamo insospettirci.


In alcuni casi la diagnosi è facile, perché è possibile osservare gli ossiuri sulle feci o addirittura nell’orifizio anale. In molti casi invece bisogna ricorrere a procedure più specifiche, come per esempio lo scotch test, il prelievo del campione tramite uno stick di cotone e l’esame delle feci.

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