venerdì 7 agosto 2015

Anisakis pesci a rischio

La crescente abitudine a mangiare pesce crudo ha aumentato il rischio di parassitosi di Anisakis. Mano a mano che si afferma l’abitudine di mangiare sushi, sashimi e altri piatti a base di pesce crudo o poco cotto, aumentano anche i rischi associati alla presenza del parassita Anisakis. Se pensate che il rischio anisakis sia molto basso e gli allarmismi siano eccessivi, sappiate che ogni settimana vengono ritirate dal mercato partite di pesce infestato dal parassita, e stiamo parlando di pesce fresco italiano e di provenienza estera.


L’ Anisakis è un serio pericolo per l’uomo, è uno dei principali rischi a cui si espone chi consuma pesce non adeguatamente trattato. I pesci più a rischio Da quello che abbiamo visto finora è evidente come il rischio anisakis con pesce crudo sia un rischio da non sottovalutare: per questo è utile essere ben informati. Ad esempio è importante sapere quali sono i pesci che con maggiore frequenza vengono colpiti da questo parassita.

RISCHIO ANISAKIS : NORME PER LA PREPARAZIONE, SOMMINISTRAZIONE E VENDITA DEL PESCE CRUDO. Facciamo chiarezza sugli obblighi di legge per la preparazione, somministrazione, vendita dei prodotti della pesca destinati ad essere consumati crudi per evitare il rischio anisakis. Noi ci concentreremo sui rischi più diffusi, in particolare il parassita anisakis e il contagio da epatite A. Pesce crudo: i rischi legati al consumo.


Vi sono diversi rischi legati al consumo di prodotti ittici crudi o poco cotti, che interessano molte specie diverse, dal pesce azzurro fino ai molluschi. Gli allarmi sull’ anisakis sono ultimamente molto presenti tra le notizie di cronaca. Le larve di Anisakis sono un problema piuttosto diffuso che mette a rischio il consumatore di pesce crudo.


Si tratta di un parassita che vive nell’acqua di mare che, infettando in primo luogo dei piccoli crostacei consumati poi dai pesci , risalgono la catena alimentare mettendo il pericolo la salute dell’uomo. Il consumo di pesce crudo, tipico di certe culture, è ormai diffuso e molto apprezzato.

Esiste tuttavia il rischio che il pesce mangiato contenga anisakis , un verme le cui larve, nell’uomo, possono causare problemi anche molto gravi. Non surgelare il pesce solo perché il pesce fresco ha un sapore migliore di quello surgelato è una cosa stupida, e mette a rischio la vita nostra e quella dei nostri familiari. L’ anisakis è il parassita incubo di ama il pesce , i cui rischi non vanno assolutamente sottovalutati.


La sua larva ha una misura di circa cm. Dallo stomaco del pesce l’ anisakis può migrare nei nei muscoli ed infestarli. I cetacei successivamente, cibandosi di pesci o calamari infetti, contraggono anche loro l’infezione da anisakis ed il ciclo riparte. Sushi e pesce crudo: il rischio Anisakis Negli ultimi anni anche in Italia si è diffusa la pratica del consumo di r icette che prevedono l’utilizzo di pesce crudo.


Sushi, sashimi, carpaccio di pesce e marinature sono preparazioni e piatti molto consumati sia nei ristoranti tipici che a casa. Avrete sentito parlare di pesce abbattuto, ma cosa si intende? Semplicemente si fa riferimento a una procedura di preventivo congelamento del pesce al fine di uccidere batteri, larve e potenziali rischi per la salute. Anisakis alici sotto sale Anisakis, pesci a rischio e come difendersi in cucina. La conservazione sotto sale è un ottimo.


L’ anisakis è un verme di colore biancastro, visibile all’occhio umano che vive nelle viscere di moltissime specie di animali marittimi. Si trova in particolare nel pesce azzurro ma è presente in quasi tutte le specie marittime comprese seppie, calamari, crostacei ed è molto presente nel tonno. Se invece si preferisce preparare il pesce a casa propria, per eliminare il rischio di anisakis è indispensabile cuocere o congelare il pesce a temperature adeguate per un tempo sufficientemente lungo, pari ad almeno ore. Tra i congelatori domestici solo quelli a tre o quattro stelle sono in grado di raggiungere la temperatura richiesta. In primo luogo se si mangia pesce ben cotto non vi è alcun rischio , infatti, il verme delle aringhe non sopravvive alle temperature elevate, tipiche di un prodotto ittico ben cucinato.


Va sottolineato come solitamente l’ anisakis , una volta ingerito dall’uomo, viene eliminato attraverso le feci. Il rischio maggiore di infestazione è l’utilizzo di pesce crudo.

Ovviamente non tutto il sushi è pericoloso, i rischi di intossicazioni da pesce crudo si hanno solamente nel caso in cui il prodotto non è di buona qualità. In questo articolo cercheremo di sfatare un po’ il mito dei “vermi del sushi” e capiremo come difenderci dall’ anisakis e dalla sindrome sgombroide.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari