Le lendini sono le piccole uova deposte dai pidocchi. Sebbene sia possibile uccidere gli insetti adulti, è necessario sbarazzarsi anche delle uova per completare il trattamento. Altri rimedi naturali per eliminare i pidocchi , come l’aceto e la maionese, non hanno nessuna evidenza scientifica di riuscita, ma appartengono più che altro alla tradizione popolare. I rimedi naturali, sebbene non dannosi, non riescono ad eliminare del tutto le temibili uova di pidocchio.
La domanda delle mamme di bimbi che vanno a scuola è periodica e ricorrente: come eliminare i pidocchi e le uova dai capelli?
Il pidocchio è un parassita: non vola e non salta, ma viene a contatto dei capelli in modo diretto (sedili del treno, cappelli, sciarpe) o tramite oggetti (pettini, fasce per capelli, spazzole). Quando poi li asciughi. Eseguire lo stesso movimento in senso contrario, dalle punte dei capelli verso la base per eliminare eventuali uova residue. Pulire il pettine con un fazzolettino di carta ogni volta che si ripete il gesto.
Asciugare i capelli con il phon caldo, perché il parassita è sensibile al calore. Eccoci alla fase più noiosa della lotta ai pidocchi : eliminare tutte le lendini ( uova del pidocchio ) da cuoio capelluto e capelli. Anche questo preparato può eliminare pidocchi e lendini in modo efficace.
Preparatelo e applicatelo allo stesso modo di quello di eucalipto. Come è fatta una lendine? Applicatela direttamente sulla testa colpita dai pidocchi , dopo averla lavata ma quando i capelli non saranno più troppo bagnati. Tagliare i capelli però non risolve il problema, ma eventualmente può rendere più semplice fare il trattamento o controllare la presenza del parassita o delle uova. Uova dei pidocchi senza eye spot (occhio macchia) indica lo sviluppo del sistema nervoso dell’insetto di circa giorni.
Una parte fondamentale del trattamento consiste nella rimozione delle lendini dopo l’applicazione del prodotto. Prima di fare questa operazione, strofinate l’olio d’oliva nei capelli o fate passare il pettine di metallo attraverso la cera d’api. Lo dimostra il fatto che gli archeologi hanno trovato dei pettini per pidocchi quasi identici a quelli che utilizziamo noi oggi. Agli uomini del passato non piaceva vivere con i pidocchi fra i capelli, proprio come non piace a noi. E l’unico metodo per rimuovere i pidocchi e le uova era il classico metodo manuale.
E’ preferibile bagnare il pettine con prodotti specifici per l’eliminazione dei pidocchi o , in alternativa, con un po’ di aceto. Se da una parte gli shampoo e le lozioni specifiche che si trovano in farmacia sono utili, è indispensabile armarsi di molta pazienza ed usare il pettine per rimuovere tutte le lendini vive o morte ed i pidocchi. Ancora ad oggi non vi sono prodotti efficaci e certificati per debellare definitivamente la pediculosi del capo, lo stesso vale per la sua prevenzione. Il pidocchi compie il suo ciclo vitale in settimane quindi se viene estirpato prima di accoppiarsi e deporre le uova si riuscirà a debellare l’infestazione in corso. Eliminare i pidocchi in una classe.
Se in una classe si verifica il caso di un bambino con pidocchi del capo, bisogna trattare, oltre a lui e ai suoi conviventi, tutti i compagni di classe con lo wet combing.
A questo proposito, una raccomandazione importante è quella di ricordarsi di sciacquare il pettine sotto il rubinetto dopo ogni passata. La forfora non lascia macchie di sangue sul cuoio capelluto. Ciò può accadere, invece, con la puntura dei pidocchi. Per eliminare le tracce di forfora basta utilizzare uno shampoo specifico.
Le uova di pidocchio si rimuovono solo con un pettine a denti stretti. Con la crescita dei capelli la forfora rimane sul cuoio capelluto. I pidocchi sono sensibili a temperature molto elevate o molto fredde. Con il caldo aumenta il rischio pediculosi : come eliminare lendini e pidocchi in poche ore. Pidocchi e lendini sono una gran rottura, è un problema che aumenta con il caldo e che colpisce maggiormente le femminucce, chiaramente con i capelli più lunghi.
Si tratta di minuscoli parassiti di colore bianco-grigiastro che colpiscono principalmente i bambini in età scolare, soprattutto nella fascia di età che va dai agli anni e di conseguenza anche le loro famiglie.
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