In Toscana si verificano frequentemente epidemie di oidio piuttosto gravi, che, se sottovalutate, risultano di difficile contenimento. Sintomatologia e danni L’ oidio può infettare tutti gli organi verdi della vite causando i danni maggiori sulle infiorescenze, sui grappoli e sui singoli acini. L’ oidio della vite , conosciuto anche come muffa bianca, nebbia o “ mal bianco ”, è una malattia della vite da vino e da tavola.
Si tratta di un fungo, Uncinola necator, nome latino dell’agente eziologico, importato dall’America durante il XIX secolo. Hai riscontrato dei problemi o delle malattie sulla tua vite ?
Qui puoi cercare l’intervento da adottare sulla base del tuo problema specifico. La scheda di intervento indica il tipo di avversità, i criteri di intervento e quali tra i nostri prodotti naturali ti consigliamo di utilizzare. L’ oidio è una patologia difficile da combattere, vista la resistenza del fungo ai trattamenti sia chimici che biologici. Quella che conosciamo come oidio o mal bianco , infatti, è una malattia causata da un genere di funghi parassiti che prediligono quasi tutte le varie tipologie di piante, sia orticole che ornamentali. Istituto Agrario di San Michele all’Adige e curati dal centro di ricerca SafeCrop.
Fin dall’antichità i maggiori problemi del mal bianco venivano riscontrati nell’Italia Meridionale ed Insulare, solo ultimamente sta subendo un’infezione anche nell’Italia Settentrionale. Nonostante sia noto dalla metà 8e numerosi studi abbiano contribuito a chiarire alcuni importanti aspetti epidemiologici, l’ oidio , Erysiphe necator (Oidium tuckeri nella forma conidica) costituisce ancora una grave patologia della vite che, soprattutto negli ultimi anni, ha visto una recrudescenza di attacchi anche in zone collinari dell’Italia settentrionale e dove non rappresentava. Come difendere la vite da queste malattie ?
Per combattere i paras. Il patogeno responsabile dell’ oidio della vite è l’ascomicete Erisiphe necator (o Uncinula necator), un fungo che cresce sulla superficie di tutti gli organi non lignificati della vite e si riproduce tramite spore assessuate o conidi e spore sessuate o ascospore, contenute in cleistoteci che diventano sempre più scuri quando si avvicinano. Questa patologia vegetale è tra le più importati e pericolose in viticoltura. Il mal bianco o oidio è una malattia fungina che colpisce la vite. Principali nemici della vite.
Alla propagazione per talea sono state apportate modifiche a causa della comparsa in Europa della fillossera. L’ oidio è una malattia della vite generata da un fungo e si manifesta sugli acini con muffa bianca, sotto la quale sono spesso presenti necrosi reticolate di colore bruno-nerastro. Gli acini possono essere colpiti subito dopo l’allegagione e fino ad invaiatura avvenuta.
Contrassegna il permalink. Schema interventi OIDIO ♦1-interventi a partire dalla fase di germogli di 3-cm. Da quale patogeno è provocato l’ oidio ? Colpisce solo la vite ? L’ oidio colpisce numerose piante( lattuga, ciliegio, frumento,melo, quercia, vite ) ed è provocato da numerosi tipi di fungo della famiglia delle Erysiphaceae.
Botrite o Muffa Grigia. Marciume Radicale Lanoso. Mal dell’Esca o Apoplessia. Tumore Batterico del colletto e delle radici.
Oidio o Mal Bianco della Vite. Micosi - Peronospora della vite Viticoltura - Coltivazione della vite Classificazione. L’agente causale dell’ oidio della vite (Erysiphe necator) è un fungo patogeno in grado di sopravvivere durante la stagione invernale in due forme: mediante frammenti di micelio imprigionati fra le perule delle gemme e soprattutto attraverso i cleistoteci, corpiccioli sferici di colore bruno scuro che costituiscono la principale fonte di inoculo della malattia. L’ oidio , conosciuto più comunemente come mal bianco , si sviluppa soprattutto in presenza di condizioni climatiche umide, mediamente calde e in caso di scarsa aerazione.
In questo articolo vogliamo aiutare i nostri lettori a capire come poter combattere il mal bianco nella maniera più semplice e veloce possibile. Grazie al metodo del fai da te, anche noi potremo essere in grado di curare le nostre piante.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.