mercoledì 13 gennaio 2016

Protozoi intestinali

I parassiti intestinali si dividono in protozoi e metazoi, cioè in organismi unicellulari e pluricellulari. I metazoi che interessano. Panoramica sulle infezioni da protozoi intestinali e microsporidi - Eziologia, patofisiologia, sintomi, segni, diagnosi e prognosi disponibili su Manuali MSD - versione per i professionisti. Si tratta di un infezione provocata da un protozoo , Entamoeba histolytica che esiste in due forme: la forma cistica, di resistenza ed infettante, ed i trofozoiti responsabili degli effetti patogeni. Il parassita può agire quale commensale oppure invadere i tessuti, provocando una malattia intestinale o extraintestinale.


La loro classificazione e identificazione sono ancora in discussione, è quindi possibile che in un prossimo futuro la designazione tassonomica possa cambiare.

Nei tessuti umani si trova sempre e solo il trofozoite. In questa fase il protozoo si circonda di una membrana sottile. Ciliati Phylum di Protozoi (Ciliophora o Ciliata), un tempo detti Infusori. Atlante dei protozoi intestinali umani, identificazione microscopica di Giovanni Swierczynski e Bruno Milanesi.


I protozoi sono microrganismi unicellulari di tipo eucariote, molto diffusi in natura. Pianeta: dal suolo ai mari più profondi. I microbiologi hanno ritenuto opportuno distinguere i protozoi in base al meccanismo di spostamento.


La Ciclosporiasi è causata da un obbligatorio protozoo coccido intracellulare. La trasmissione avviene per via oro-fecale tramite cibi o bevande contaminate.

Protozoi Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura genetica e macromolecolare. Il parassita ha un ciclo biologico caratterizzato da uno stadio cistico (forma resistente) e da uno stadio trofozoitico (forma vegetativa). Le infestazione da Protozoi (per esempio da Giardia Intestinalis) creano un danno diretto alla mucosa intestinale , con susseguente atrofia dei villi, riduzione delle attività enzimatiche della tripsina e della lipasi, dovuta al danno cellulare, per cui si genera un malassorbimento. In altri protozoi parassiti intestinali , come Giardia lamblia e Cryptosporidium, la fase cistica fa parte del loro ciclo vitale. Meccanismi di evasione della risposta immunitaria da parte dei protozoi Modulazione antigenica dei protozoi.


Sono capaci di variare antigeni di superficie nel corso della stessa infezione o di attraversare più fasi vitali con evoluzione fisica. Alcuni protozoi si “nascondono” all’interno dei macrofagi riuscendo a evitarne l’azione litica. La parassitosi da “vermi dei cani” – la patologia determinata dall’infestazione da parte di parassiti – è molto comune e non particolarmente pericolosa, se diagnosticata e successivamente trattata, con successo, per tempo. Parassiti intestinali , come si prendono e come si eliminano dal corpo umano. Il parassita si attacca alla parete interna dell’ intestino tenue del paziente dove interferisce con il normale assorbimento dei grassi e dei carboidrati, che avviene durante la digestione.


I primi sono più piccoli, mentre i secondi hanno strutture più complesse e possono raggiungere anche diversi centimetri. Inviti ad eventi sponsorizzati. Si raggruppano con il termine di “parassitosi intestinali ” una serie di quadri clinici che hanno in comune l’essere causati da parassiti ad habitat intestinale. Le infezioni intestinali possono essere: viralise sostenute da agenti virali, batteriche se provocate da batteri. Si possono avere anche infezioni dell’ intestino provocate da protozoi (organismi unicellulari dotati di nucleo) o da funghi quali la candida ed in tale caso si parla più propriamente di infestazione anziché di infezione.


L’esame coprologico a fresco è un metodo rapido ed efficacie per la ricerca di protozoi intestinali (Trofozoiti), ma questo deve essere eseguito entro min. Entro trenta minuti sarà possibile osservare i trofozoiti protozoari. Saggio di amplificazione di DNA in vitro per la determinazione qualitativa di Criptosporidium spp.

Giardia intestinalis, Dientamoeba fragilis, Entamoeba histolyca e Blastocystis hominis in campioni fecali. Conoscere i sintomi delle parasitosi e capire il tipo di parassita può aiutarci nella diagnosi e terapia di diverse malattie. Nel mio lavoro di tutti i giorni spesso mi trovo a fare i conti con sintomatologie di tutti i tipi, e alcune di queste sembrano non evidenziare un’eziologia, una causa specifica.


I sintomi delle parassitosi intestinali cambiano, come abbiamo visto, a seconda del parassita (o dei parassiti, spesso non ce n’è solo uno!) che vivono nell’ intestino del cane. Per questo motivo ti spiego come devi comportarti quando noti dei sintomi ben precisi, quelli indicati qui di seguito.

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