lunedì 11 settembre 2017

Parassita pesce azzurro

Io l’ho trovato pulendo delle acciughe e ho pensato che sarebbe stato interessante parlarvene nel blog. Insieme cerchiamo di capire di più sull’Anisakis: sintomi, in quali pesci si trova, come evitarlo. Il rischio maggiore per chi consuma pesce crudo si chiama Anisakis (il parassita infatti muore quando tutti i punti del pesce raggiungono una temperatura superiore ai 60°).


Se pensate che il rischio anisakis sia molto basso e gli allarmismi siano eccessivi, sappiate che ogni settimana vengono ritirate dal mercato partite di pesce infestato dal parassita , e stiamo parlando di pesce fresco italiano e di provenienza estera. Quando si parla di parassiti dei pesci subito salta alla mente il nematode anisakis, parassita che infesta il pesce azzurro e che, se ingerito, può essere anche letale per l’uomo. Ma l‘anisakis non è il solo nemico degli amanti del pesce crudo.

Cosa si nasconde nelle Alici marinate. Anisachis, conosciuto come il parassita del pesce azzurro : si tratta di un verme che si annida nello stomaco del pesce azzurro , che può trasmettersi ingerendo i pesci azzurri crudi. La denominazione di “ pesce azzurro ” non si riferisce ad un gruppo scientificamente definito di specie ittiche, ma è utilizzata commercialmente per indicare alcune varietà di pesci, generalmente di piccola pezzatura, di varia forma e sfumature di colorazione, il cui costo è generalmente ridotto per la grande quantità di pescato. Abbiamo detto che l’’Anisakis è un parassita dei mammiferi, quindi vive nello stomaco di cetacei (balene, delfini, focene), leoni marini, otarie e foche Questo parassita del pesce , è un nematodo della famiglia degli Anisakidae, ossia un verme di forma cilindrica di colore bianco o bianco rosato della lunghezza di 1-centimetri, del.


Oltre a condividere tale particolare i pesci azzurri sono tutti di piccola taglia, hanno un corpo affusolato e, considerata la. Sotto la denominazione di pesce azzurro rientrano una grande varietà di specie, accomunate da alcune peculiarità che li caratterizzano, esteticamente si distinguono da altri pesci grazie al colore bluastro delle squame sulla parte superiore e la pancia argentea e dal punto di vista nutrizionale il pesce azzurro è ricco di omega i famosi grassi insaturi e di calcio, entrambi benefici per. L’Anisakis è un parassita del pesce che può accidentalmente infestare l’uomo quando lo consuma crudo.


Anche oggi riporteremo piccoli accorgimenti che possono praticamente azzerare i rischi.

Questo articolo non piacerà molto (o forse sì?), a chi, come me, ama il pesce. In particolar modo, il pesce crudo. Se il parassita riesce a raggiungere l’intestino, può provocare una grave reazione immunitaria.


In questo caso i sintomi compaiono dopo almeno settimana da quando si è mangiato pesce crudo e sono molto simili a quelli del Morbo di Crohn. La crescente abitudine a mangiare pesce crudo ha aumentato il rischio di parassitosi di Anisakis. Mano a mano che si afferma l’abitudine di mangiare sushi, sashimi e altri piatti a base di pesce crudo o poco cotto, aumentano anche i rischi associati alla presenza del parassita Anisakis.


Quando andate al ristorante e chiedete del pesce crudo chiedete sempre se il pesce è stato surgelato e ascoltate la risposta. Se vi dicono di no, le soluzioni sono due. O non lo fanno proprio (e il pesce è pericoloso) o lo fanno per paura della ASL ma non lo dicono per non fare brutta figura (e allora sono dei bugiardi).


Occhio,la cosa è seria ed attenti al pesce azzurro , mai mangiarlo crudo e senza abbatterlo, con l. Il salmone, utilizzato tantissimo per fare il sushi, non fa parte dei pesci azzurri, ma spesso viene incluso nell’elenco in quanto è molto ricco di Omega3. Grazie a tutte le sue proprietà, risulta facile immaginare come questo alimento sia caldamente consigliato nella dieta dei bambini. Pesce azzurro per i bambini. Meglio optare per pesci di media dimensione e che vivono in media profondità, quindi potenzialmente lontano da sostanze inquinanti presenti sia nei fondali che in superficie. I parassiti dei prodotti ittici possono essere suddivisi in due gruppi, a seconda che si tratti di pesci di acqua salata o di acqua dolce.


In questo articolo parleremo dell’Anisakis, un parassita intestinale che può infestare l’organismo in seguito all’ingestione di pesce crudo contaminato, eventualità sempre meno rara, considerato anche l’incremento del consumo di pesce crudo nei paesi Occidentali dovuto alla moda della cucina giapponese. L’anisakis è un verme di colore biancastro, visibile all’occhio umano che vive nelle viscere di moltissime specie di animali marittimi.

Si trova in particolare nel pesce azzurro ma è presente in quasi tutte le specie marittime comprese seppie, calamari, crostacei ed è molto presente nel tonno. Per prevenire incidenti, il pesce venduto crudo eviscerato, sfilettato o porzionato, viene sottoposto a ispezioni visive, a campione o in maniera continuativa a seconda del metodo di lavoro (meccanico o manuale). Ancora, il più comune dei luoghi comuni è che al pesce vada abbinato solo il bianco: un vino rosso, giovane e fresco, come il sangiovese o il rosato della tradizione del su si sposano bene con i sapori decisi del pesce azzurro.


E, in verità, in anni di lavoro sui pescherecci non ho mai visto una bottiglia di bianco a bordo! Il parassita infatti si annida negli organi della cavità addominale.

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