Monitoraggio della cocciniglia della vite da tavola: un servizio dalla parte dei viticoltori. Le infestazioni da cocciniglia farinosa della vite (Planococcus ficus) sono in progressivo aumento nelle zone di uva da tavola comprese tra Puglia, Sicilia e Basilicata. Le Cocciniglie della Vite sono dunque un gruppo di specie che, a seconda delle zone, si assortiscono variamente benché una delle più pericolose e diffuse risulti la cocciniglia farinosa (Planococcus ficus). Il Planococcus ficus è una cocciniglia farinosa presente su uva da tavola, la cui diffusione è in aumento negli ultimi anni nei maggiori areali di produzione.
Rappresenta la cocciniglia più importante e dannosa della vite , anche perché in diverse regioni del centro – nord si sono avute fasi di recrudescenza negli ultimi anni.
Sintomatologia specifica I danni sono derivati sostanzialmente dalle punture di nutrizione con sottrazione di linfa, a cui si associa l’abbondante emissione di melata. Questi insetti si nutrono della linfa delle piante e infettano. COCCINIGLIE VITE In questi giorni si cominciano a rilevare i primi spostamenti dei diversi stadi delle cocciniglie farinose sui germogli di vite. Da qualche settimana si stava registrando un aumento della mobilità delle forme giovanili al di sotto del ritidoma delle piante infestate dall’anno precedente.
In questa terza parte, dedicata alla cura delle malattie delle piante fruttifere, esamineremo le principali cause di danneggiamento sulla coltura della vite da vino e da tavola e saranno indicati i principali sintomi, con i rimedi utili al fine di una corretta coltivazione di questa pianta, fra le più diffuse a livello agricolo e amatoriale. Ravenna e Modena,dov’è maggiormente diffusa la vite. COCCINIGLIA VITE , POPOLAZIONI IN CRESCITA Da qualche settimana è iniziato il volo degli adulti di Pseudoccocus comstocki e di Planococcus ficus. Fino alla settimana scorsa i monitoraggi dei maschi avevano riscontrato popolazioni estremamente modeste, mentre negli ultimi giorni si è rilevato un evidente e marcato aumento dei maschi di P.
Come eliminare la cocciniglia : una guida che vi aiuterà a combattere e debellare la cocciniglia sia in giardino che dalle piante d’appartamento. Sono cocciniglie molto primitiva, restano mobili in tutti gli stadi della loro vita e sono polifaghe. Cocciniglia nera della vite Scheda Sintomi Scheda Agente Più diffusa rispetto alle cocciniglie farinose, ma non in modo tale da creare preoccupazioni ai viticoltori, questo diaspidide è in grado di causare evidenti stati di deperimento solo in caso di forti attacchi. Fra le molte problematiche fitosanitarie presenti nei nostri vigneti, le cocciniglie non rappresentano attualmente, ancora un problema di primaria importanza anche se, dai dati in nostro possesso, la loro presenza sembra essere in costante e continuo aumento rispetto agli anni scorsi.
Le piante hanno moltissimi nemici che possono attaccarle fino a distruggerle. Le cocciniglie della vite impariamo a conoscerle per prevenire i danni. Tra questi, anche funghi, virus, batteri e insetti parassiti.
L’attività parassitaria degli insetti fitofagi consiste il più delle volte nella sottrazione della linfa vegetale, sostanza che spesso nutre sia gli esemplari adulti che le larve. Questo Pseudococcide è diffuso nelle regioni centro-meridionali, in Sicilia e in Sardegna. Altre specie di cocciniglia , abbastanza comuni sono quella con il dorso rossastro e quella marrone o gialla che non produce melata. Relativamente agli interventi in post vendemmia contro le cocciniglie , che stanno infestando diversi vigneti della provincia, si precisa che non sono disponibili formulati che prevedano l’impiego in questa fase.
Altra forma di controllo delle cocciniglie sono le spazzolature dei tronchi e scortecciamento nel periodo invernale sulle piante coperte dalle incrostazioni di cocciniglia , e successivo trattamento o con polisolfuro di calcio,oppure in alternativa con una miscela di olio e zolfo, quando la vite si trova allo stadio di gemma cotonosa-punta verde. La riproduzione della cocciniglia cotonosa avviene per via asessuata, poiché le femmine sono anche ermafrodite. I danni della cocciniglia cotonosa vengono provocati dall’abbondante produzione di melata.
Orto o giardino infestati da parassiti ? Afidi, cocciniglie e funghi vi rendono la vita un inferno?
Le risposte per i cruciverba che iniziano con le lettere O, OI. Nomi comuni: cotonello degli agrumi, cocciniglia farinosa degli agrumi, cocciniglia cotonosa degli agrumi. Specie polifaga, attacca prevalentemente gli Agrumi ma è frequente anche su piante arbustive di interesse ornamentale e cactus. Secondariamente può ritrovarsi anche su vite , fico e kaki. Un attacco di cocciniglia può portare, a lungo andare, all’indebolimento strutturale della pianta e con il tempo alla sua morte.
Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta e come si elimina la cocciniglia dalle piante. Esistono tanti parassiti che possono colpire questa pianta quindi non esiste un insetto che rovina i vigneti, ma ne esistono tante specie che possono danneggiare in modo più o meno grave le viti o sui frutti. Scopriamo insieme quali sono i più dannosi e comuni parassiti della vite e cosa possono provocare se non debellati in tempo. Come gli afidi questi insetti si nutrono della linfa delle piante.
Un altro tipo diffuso è la cocciniglia a zampe corte che attacca altre piante ornamentali e l’ulivo;le cocciniglie farinose attaccano invece piante ornamentali piante di agrumi la vite e il fico. La cocciniglia è il nome di insetti fitofagi della famiglia Coccidea. Per individuare la cocciniglia , basta osservare le piante: in genere la sua presenza è accompagnata da una serie di piccole macchie bianche sulle. Le prime prove di confusione sessuale. La Cocciniglia farinosa è un piccolo insetto che prende il nome di Pseudococcus obscurus.
Tra le piante colpite da questa malattia c’è la vite , il geranio, le piante da appartamento come le bromeliacee piante da fiore come l’ibisco, le cactacee e molte altre piante. Michele, Mauro VARNER, Mezzacorona SCA. In primavera inizia la deposizione dei caratteristici ovisacchi contenenti le uova da cui derivano le neanidi di prima generazione, le quali si portano alla base dei punti vegetativi o, più raramente, sulle foglie basali.
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