martedì 21 marzo 2017

Oleandro parassiti

Oleandro : malattie delle foglie causate da insetti. Anche le malattie delle foglie di oleandro causate da parassiti animali, possono essere estremamente dannose per lo sviluppo e la salute della pianta. Purtroppo la pianta arbustiva è anche piuttosto delicata, soggetta a specifiche malattie delle foglie e va quindi curata con attenzione. Ecco perché sarebbe opportuno indossare dei guanti e, successivamente, lavarsi accuratamente le mani.


La coltivazione dell’ oleandro è molto semplice, le cure da destinare alla pianta sono poco così come esigue sono l’esigenze di questa specie molto rustica.

Come coltivare l’ oleandro. Per coltivare oleandro dovrete limitarvi a seguire le indicazioni: Esposizione Scegliere una zona soleggiata così da ottenere fioriture abbondanti. Asia ma è naturalizzato e spontaneo nelle regioni mediterranee e diffusamente coltivato a scopo ornamentale. La stagione estiva e le località balneari di villeggiatura ci evocano subito tanti ricordi, associati a simboli, ritualità, profumi e sapori.


Anche il fumo emesso dalla bruciatura della pianta è tossico e non dovrà passare l’idea che più la pianta è secca minore è il rischio di tossicità. L’ oleandro rimane tossico anche da “morto”! Dai boccioli alle foglie, ogni parte può ammalarsi ad opera di parassiti , batteri e funghi.


Giunti a questo punto e ottenuti germogli sani di oleandro per talea, è importante preservarne la salute e la bellezza, ponendo attenzione alla giusta coltivazione e cura di questa splendida e vivace pianta.

Qualsiasi intervento di potatura dell’ oleandro deve essere fatto con particolare attenzione, non bisogna dimenticare che questa pianta è velenosa. L’ingestione può causare sindromi cardiache e rischio di avvelenamenti: è consigliabile tenere i bambini sempre lontani dagli oleandri , (specialmente da quelli a cespuglio). Anche se, come premesso, quelli più comuni sono gli afidi verdi. L’intossicazione da fumo o ingestione di qualsiasi parte della pianta di oleandro è potenzialmente letale.


I pidocchi delle piante gialli sono anche detti “afidi dell’ oleandro ” perché spesso attaccano queste piante ma, come tutti gli insetti voraci, non disdegnano nessuna pianta ornamentale. Clicca qui per sapere cosa puoi fare sui parassiti delle piante di oleandri. Coltiva gli oleandri in un clima caldo.


La potatura serve anche a mantenere la forma della pianta. Sono quindi da rimuovere i rami eccessivamente lunghi o che spuntano in modo troppo disordinato. Non esiste un momento preciso per potare gli oleandri , piuttosto la pianta va tenuta d’occhio e sottoposta a piccoli interventi di correzione della forma ed eliminazione di rami e fiori secchi durante tutto il periodo estivo.


La facilità di coltivazione che caratterizza gli oleandri li rende adatti a qualsiasi tipo di habitat, dal parco al giardino casalingo, tanto che possono essere impiegati come vegetazione. Affinchè producano le radici con facilità è possibile lasciarle in acqua tiepida. L’estate è il periodo migliore per procedere.


Conosciamo meglio questo arbusto sempreverde dai fiori coloratissimi e scopriamo insieme le tecniche per coltivarlo al meglio. Originario del bacino del. Lavorare l’ oleandro per la fioritura è un’operazione che richiede attenzione e cura per la tossicità dell’arbusto, quindi è di vitale importanza utilizzare guanti usa e getta o, in alternativa, guanti che possono essere lavati per rimuovere la sostanza altamente tossica che l’ oleandro , appunto velenoso, rilascia.

Cocciniglia mezzo grano di pepe su oleandro. Le patologie che interessano l’ oleandro (nome scientifico: Nerium oleander) sono molteplici, spesso comuni anche ad altre specie vegetali. Si tratta infatti di una pianta molto robusta e resistente, che teme una sola cosa, ovvero il freddo prolungato.


Infatti, si tratta di una pianta bellissima soprattutto allo stato spontaneo, lungo le rive di piccoli corsi d’acqua, o immerso in oliveti, oppure alla foce dei fiumi. Dove la conoscevano anche gli antichi, se è vero, come alcuni sostengono, che “la rosa che cresce presso la fonte” dell’Ecclesiaste è proprio l’ oleandro , che all’epoca doveva essere molto frequente in Palestina. Scopri quali disturbi puoi curare in modo naturale con questa pianta medicinale. Essa viene debellata solo recidendo la parte interessata della pianta , e successivamente attraverso l’utilizzo di prodotti fungicidi.


Inoltre, tale arbusto, può essere attaccato dalla cocciniglia bruna e dalla cocciniglia cotonosa. I tuoi oleandri , come del resto anche i miei, hanno qualche foglia nuova deformata.

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