giovedì 17 marzo 2016

Esame feci parassitologico

Utilità clinica dell’ esame parassitologico delle feci. L’ esame parassitologico delle feci è utile per la diagnosi di parassitosi intestinale, che si manifesta con diarrea, crampi, occlusione intestinale, dimagrimento e anemia. Esami di laboratorio E. Il test viene eseguito su un piccolo campione di feci.


Il valore normale è la negatività. Se viene richiesto l’ esame parassitologico su tre campioni è necessario raccogliere un campione al giorno per tre giorni non consecutivi.

ESAME FECI PARASSITOLOGICO. Tale esame comprende valutazioni macroscopiche (aspetto, colore, odore, consistenza), chimiche (pH, acidi grassi, sangue ed altri contenuti) e microbiologiche (coprocoltura e ricerca di parassiti). L’ esame delle feci consiste nell’analisi di un campione di feci raccolto dal paziente e serve a scoprire patologie e disfunzioni dell’apparato intestinale, comprese le due maggiori ghiandole esocrine, fegato e pancreas.


La coprocoltura è un esame che si esegue su un campione di feci. A cosa serve l’ esame delle feci ? Tempo di esecuzione dell’ esame : giorno per l’ esame chimico fisico, giorni per l’ esame colturale. Modalità di esecuzione dell’ esame : prelevare, con l’apposita paletta, una piccola quantità di feci e conservarla nel contenitore.


Gli esami coproparassitologici consentono la diagnosi delle malattie parassitarie intestinali. Spesso è necessario fare più prove appropriate su campioni di feci raccolti in giorni diversi.

Può anche essere necessario applicare le procedure di concentrazione specializzata in aggiunta ad un esame diretto di campioni fecali. Conoscere i tipi di esame esistenti e come raccogliere e conservare correttamente le feci. Consiste nella ricerca nelle feci di questi agenti. I batteri possono avere forma rotondeggiante (cocchi), allungata (bacilli), spiraliformi (campylobacter) e che sono responsabili di malattie. I batteri si ricercano nelle feci con un esame che si chiama coprocoltura (o esame colturale delle feci ). L’ esame viene effettuato attraverso la ricerca nelle feci dei parassiti e delle loro uova: elminti , protozoi come Giardia intestinalis, coccidi.


L’ esame si rivela utile, e spesso necessario, soprattutto per il. Con questo esame viene effettuata la ricerca di parassiti nelle feci con esame macroscopico e microscopico diretto e dopo arricchimento. L’ esame del sangue occulto nelle feci può essere eseguito con metodi diversi a seconda del laboratorio ma, indipendentemente dalla tecnica di analisi usata, è consigliabile eseguire l’ esame su almeno tre campioni raccolti in giorni diversi, perché il sanguinamento, in particolare quello causato dai polipi e dai tumori, è intermittente.


Ok, forse non è uno di quegli argomenti di cui si preferisce parlare, ma l’ esame delle feci è un test molto importante per valutare lo stato di salute del nostro organismo. Le feci devono essere prelevate possibilmente all’esordio dell’enteropatia quando sono diarroiche. Il materiale fecale deve essere raccolto evitando la contaminazione con urina.


Si consiglia, inoltre di eseguire anche degli esami generali. La raccolta deve essere fatta a casa nei contenitori disponibili in commercio. Quando parliamo di coprocoltura ci riferiamo ad uno dei più importanti esami microbiologici svolti utilizzando le feci. Si tratta di un esame batteriologico di fondamentale importanza che consente di individuare presenze anomale di germi all’interno del nostro intestino ed è ad oggi uno degli strumenti più importanti per identificare la causa specifica di talune infezioni. Il test serve a individuare nelle feci batteri non inclusi nella normale flora intestinale.


Se il risultato dell’ esame dovesse evidenziare la loro presenza, dovrebbe essere eseguito l’antibiogramma, vale a dire una analisi che indichi gli antibiotici a cui i germi rilevati siano più sensibili e permetta al medico di prescrivere la cura più efficace. Si richiede la raccolta di un campione di feci o di tampone rettale.

In assenza di specifica richiesta del medico curante non eseguire in caso di terapia antibiotica, far trascorrere almeno giorni dall’ultima assunzione di antibiotico. Modalità: prelevare una PICCOLA quantità di feci (pari ad una noce se le feci sono solide, o ad un cucchiaio colmo se le feci sono liquide o semi liquide). Chiudere accuratamente ed inviare in laboratorio nel più breve tempo possibile.

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