lunedì 28 marzo 2016

Coccidiosi nel cane

Coccidiosi del cane : sintomi. Parlando della coccidiosi del cane , vediamo che ne esistono due tipologie che hanno effetti diversi sul cane , sono due forme della stessa patologia, Quella subclinica è la forma in cui l’animale è infestato completamente ma non si notano sintomi di alcun genere quindi il cane vive come nulla fosse, proseguire. Dall’intestino dell’animale infestato, i coccidi passano nell’ambiente tramite le feci, dove divengono infestanti dopo alcuni giorni. Il cane e il gatto si infestano ingerendo i coccidi presenti nel terreno.


Non è poi così raro vedere un cane che mangia la cacca di un altro.

Il cane viene infettato dai coccidi attraverso l’ingestione degli oocisti, cioè i coccidi ancora non sviluppati, presenti nelle feci di altri cani magari in un terreno infetto. Gli oocisti infatti sono molto resistenti a qualsiasi condizione ambientale e possono sopravvivere nel terreno per molto tempo. Partiamo dal presupposto che le coccidiosi del cane e del gatto possono essere pericolose soprattutto per i cuccioli ed i gattini, quando le loro difese sono ancora incomplete, quindi soprattutto nei primi mesi di vita.


Sono i piccoli, infatti i soggetti maggiormente esposti e predisposti all’ infestazione. La totale assenza di sostanze farmacologiche permette di utilizzare il prodotto anche a scopo preventivo soprattutto nei cuccioli e nei soggetti che sono particolarmente predisposti a contrarre la malattia: cani malati oppure cani che devono affrontare eventi stressanti come lunghi viaggi, esposizioni, interventi chirurgici ecc. Sfatiamo un mito: la coccidiosi del gatto non può essere trasmessa all’uomo.


I coccidi del gatto si trasmettono all’uomo?

Molti conigli sono portatori di un piccolo numero di coccidi , ma senza ammalarsi. I parassiti sono spesso trasmessi dalla madre ai cuccioli. Come rilevare la coccidiosi nei cani.


Le uova dei protozoi coccidi impiegano molto tempo a maturare, da un giorno fino a una settimana, dopo essere state deposte nelle feci. Pertanto, dopo questi giorni aumenta il rischio di infezione. Per i proprietari di cani i sintomi sono l’unico modo per rilevare l’infezione. Possono riprodursi e svolgere il loro ciclo vitale all’interno di una sola specie (i coccidi del cane infestano i cani , i coccidi del gatto infestano i gatti).


In altre parole, la coccidiosi del cane colpisce solo i cani , quella del gatto solo i gatti e cos ì via, anche se i sintomi sono simili in tutti gli animali. La coccidiosi rappresenta un’importante malattia dei cuccioli. Se rilevato in una fase avanzata, può essere mortale, soprattutto nei cuccioli o cani con un sistema immunitario debole. Il trattamento consiste generalmente in un sulfa base di antibiotico che interrompere il ciclo di sviluppo dei coccidi parassiti.


I cuccioli molto giovani, specie quelli la cui madre non è stata vaccinata prima e durante la gravidanza, presentano più probabilità di contrarre l’infezione. Anche i cani anziani con sistema immunitario compromesso presentano un rischio maggiore di sviluppare una infezione da ascaridi. Quali parassiti sono responsabili?


Come si manifesta e guarisce la malattia?

Possono colpire soggetti di ogni età, anche se i cuccioli sono quelli che corrono i rischi più gravi perché, tra i sintomi, vi è l’enterite emorragica che può. Tuttavia, diagnosticare la coccidiosi è importante per la salute generale del tuo cane. Valerio Guiggi ( Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Pisa, numero 781). Le zoonosi sono malattie che possono essere trasmette dagli animali all’uomo, anche il cane può essere affetto da queste patologie, e di conseguenza trasmetterle all’uomo. Una volta che è entrato nell’organismo del tuo cane , le oocisti ( coccidi immaturi) presenti nelle feci si dirigono verso il tratto digestivo, penetrano nelle cellule del rivestimento intestinale e si riproducono.


Nel cane e nel gatto i coccidi maggiormente presenti appartengono al genere Isospora. Questi organismi sono dei parassiti obbligati, cioè devono trascorrere tutto il loro ciclo vitale a spese di un animale ospite. Sono specie-specifici e quindi si possono riprodurre e svolgere il loro ciclo vitale all’interno di una sola specie. Le specie più diffuse nel gatto sono Isospora felis e Isospora rivolta, nel cane Isospora canis.


Sostanze tossiche La diarrea è un sintomo che quasi costantemente accompagna tutte le forme di intossicazione da agenti chimici (piombo, tallio, arsenico, farmaci). In particolare, in corso di coccidiosi dei gatti: 2mgFormosulfatiazolo per kg di peso del gatto al giorno diviso in due somministrazioni per una settimana.

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