Insieme alla peronospora, l’ oidio è tra i problemi più gravi che affliggono la vite , aprendo la strada a infezioni successive di altri patogeni, come la botrite. L’ oidio può infettare tutti gli organi verdi della vite causando i danni maggiori su germogli, grappoli e singoli acini. Dicevamo che quando l’infezione da oidio è già in corso i rimedi biologici hanno un’efficacia limitata, ma si possono tentare.
Funzionano bene i preparati a base di zolfo, che possono essere mescolati con estratti di erbe selvatiche e macerato di cipolla per un’azione ancora più completa. Hai riscontrato dei problemi o delle malattie sulla tua vite ?
Qui puoi cercare l’intervento da adottare sulla base del tuo problema specifico. La scheda di intervento indica il tipo di avversità, i criteri di intervento e quali tra i nostri prodotti naturali ti consigliamo di utilizzare. L’ oidio , anche conosciuto come mal bianco , albugine, nebbia e muffa bianca, è una delle malattie più temibili per le colture orticole e non solo. In questo articolo cerchiamo di capire meglio come si presenta questa malattia , quali sono le principali colture che colpisce e soprattutto come difendersi in maniera biologica, senza l’utilizzo di fitofarmaci di sintesi chimica. Le rose sono le piante da giardino con l’effetto ornamentale più sorprendente.
Innanzitutto dobbiamo distinguere due tipologie di muffe della vite : la botrite e l’ oidio. Anche se in entrambi i casi siamo di fronte a due problematiche dovute alla formazione di muffa e al proliferare di microrganismi dannosi, tra queste due malattie della vite ci sono delle differenze piuttosto importanti. In questo caso non è possibile abbinare la difesa antioidica a quella antiperonosporica.
Successivamente si interverrà con gli stessi prodotti anche nella fase di formazione dei grappolini per poi passare, dall’inizio della fioritura fino a prechiusura del grappolo, a interventi con prodotti sistemici. L’ oidio è una patologia difficile da combattere, vista la resistenza del fungo ai trattamenti sia chimici che biologici. Quella che conosciamo come oidio o mal bianco , infatti, è una malattia causata da un genere di funghi parassiti che prediligono quasi tutte le varie tipologie di piante, sia orticole che ornamentali. Il mal bianco della vite Il mal bianco della vite o meglio definito oidio della vite , è una malattia della vite diffusa sulla nostra penisola.
Fin dall’antichità i maggiori problemi del mal bianco venivano riscontrati nell’Italia Meridionale ed Insulare, solo ultimamente sta subendo un’infezione anche nell’Italia Settentrionale. Questa malattia prende il nome dalle sue tipiche manifestazioni e viene quindi anche chiamata mal bianco , nebbia, albugine, muffa bianca oppure anche manna. Forse avrai già sentito parlare dello oidio perchè è un fungo parassita della vite tra i più temuti dai viticoltori perchè causa gravi danni sia alle infiorescenze che ai grappoli. Quando la vite viene colpita dall’ oidio , non muore, ma subisce una grave compromissione del suo sviluppo vegetativo, sia nella fioritura che nella fruttificazione. L’ oidio della vite si combatte generalmente con adeguate strategie preventive e con prodotti curativi specifici.
Oidio vite trattamenti. Il bicarbonato di sodio come rimedio per le malattie dell’orto Foglia di zucchina colpita da oidio Le malattie crittogamiche, come l’ oidio o la peronospora, non lasciano scampo a nessuna delle principali specie ortive, ma attaccano anche colture appartenenti ad altre importanti famiglie di interesse agronomico, come ad esempio molte specie di alberi da frutto, quali il melo o il limone. Recentemente ho letto molto sui rimedi organici con particolare riferimento alle malattie delle rose.
La scoperta del potere anti- oidio del bicarbonato è recente, ma mi pare sia usato più che altro in via preventiva. Mi pare anche che vada sciolto in acqua (1-cucchiai per litro) e spruzzato. Il Centro eccelle nella ricerca innovativa orientata verso lo sviluppo.
Si tratta, infatti, di un pa-rassita “obbligato”,che sopravvive durante il periodo invernale in una fase di riposo,grazie a strutture spe-cializzate quali i cleistoteci.
Le piante più colpite dal mal bianco. Pensate che in alcuni vigneti le rose sono utilizzate come piante spia, perchè manifestano i sintomi prima della vite , indicando quindi la necessità di intervenire per evitare che si diffonda la malattia in maniera irrimediabile. In questo articolo vogliamo aiutare i nostri lettori a capire come poter combattere il mal bianco nella maniera più semplice e veloce possibile. Grazie al metodo del fai da te, anche noi potremo essere in grado di curare le nostre piante. La fillossera della vite (Daktulosphaira vitifoliae) è un insetto della famiglia dei Phylloxeridae (Rhynchota Homoptera, superfamiglia Aphidoidea).
Vitis che attacca le radici delle specie europee (Vitis vinifera) e l’apparato aereo di quelle americane (Vitis rupestris, Vitis Berlandieri e Vitis Riparia). Green Ravenna 1kg zolfo bagnabile oidio mal bianco ticchiolatura vite antiodico 5. Nella strategia di gestione dell’ oidio , il prodotto può essere posizionato in diverse fasi dello sviluppo della vite : dal germogliamento, per bloccare la malattia sin dalle prime fasi, fino all’invaiatura, per bloccare forti infezioni in atto, e addirittura anche nel post raccolta, riducendo la presenza dei cleistoteci. L’ oidio , conosciuto più comunemente come mal bianco , si sviluppa soprattutto in presenza di condizioni climatiche umide, mediamente calde e in caso di scarsa aerazione.
Micosi - Botrite della vite Viticoltura - Coltivazione della vite Classificazione.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.