venerdì 28 aprile 2017

Colorante e120 cocciniglia

E1- COCCINIGLIA , ACIDO CARMINICO, VARI TIPI DI CARMINIO. Sono coloranti naturali ottenuti da un insetto, il Cocci cacti ( cocciniglia ), che vive a spese di una specie di cactus (Napalea coccinillifera) presente in Perù e nelle Isole Canarie. Per ottenere chilogrammo di colorante , occorrono 80mila insetti secondo le stime Fao. Troviamo questa sostanza utilizzata nel campo alimentare ma anche in prodotti di cosmesi, a volte anche per tingere i tessuti ma quello è forse il settore in cui questo colorante viene meno impiegato.


Fate attenzione agli alimenti che contengono il colorante E-120.

Si tratta di un colorante ricavato da alcuni parassiti delle piante, le cocciniglie (da non confondere con la comune coccinella), appartenenti alla famiglia delle coccoidee, ed in particolare femmine della specie Dactylopius e della specie Kermes vermilio. La polvere di cocciniglia , una sostanza presente in natura, è l’unica capace di produrre un rosso così tipicamente profondo. In Italia è anche conosciuta col nome di E1, ed è uno dei coloranti alimentari più venduti al mondo. Analizziamo in dettaglio il colorante E1per capire da dove viene estratto e in quali alimenti viene maggiormente usato.


Cocciniglia ed uso come colorante alimentare. La Food and Drug Administration punta la propria attenzione sul rosso cocciniglia e al suo potenziale allergenico. Però dai, non parliamo di insetti tritati!


Innanzitutto, definiamo la cocciniglia : è un colorante alimentare molto popolare, sia in cucina che nella tintura di alcune stoffe.

Nelle etichette viene denominata con il codice E1o E12 e dona un colore rosso (o talvolta rosa, dipende dalle quantità impiegate) a tutto ciò in cui viene incorporata. Va però sottolineato che l’ E1ha evidenziato problemi di natura medico-sanitaria, specialmente nei minori. Un altro colorante molto impiegato dall’industria agroalimentare è l’E12 sintetico, azoico, conosciuto anche come ponceau 4R o rosso cocciniglia A, formula bruta C20H11N2Na3O10S3. Il colorante “naturale” E1è infatti principalmente otten. Alternative al colorante e120.


Le barbabietole rosse sono utilizzate per produrre un colorante alimentare chiamato betanina, purtroppo, rispetto al colorante e1, si degrada se esposto a luce, calore e ossigeno, viene pertanto utilizzato solo in prodotti alimentari che hanno una breve durata di conservazione o sono congelati. Coloranti e122: quali sono e che attinenza c’è con la cocciniglia usata come colorante. Ecco dove si trova il colorante alimentare rosso. Coloranti , conservanti, emulsionanti e altri additivi alimentari sono indicati sull’etichetta degli alimenti con una sigla.


La cocciniglia è nota non solo per essere infestante per le piante ma anche perché da questo insetto si ricava un colorante rosso, utilizzato comunemente dall. Iniziamo con il dire che il colorante lo si può trovare sia nel cibo, ma anche in cosmesi. Classificato come E1, il rosso cocciniglia è un colorante ottenuto dalle femmine di un insetto tipico del Sud America, il Dactylopius coccus, che si ciba di una particolare varietà di cactus e che secerne un liquido molto denso e di colore rosso per difendersi dai predatori.


E1(i) Carminio E1(ii) Estratto di cocciniglia. E1detto “rosso cocciniglia ” è un colorante e si ricava principalmente dalle coccoidee – che non sono coccinelle, che appartengono invece ai coleotteri. Le cocciniglie sono “una superfamiglia di insetti fitofagi compresi nell’ordine dei Rhynchota (sottordine Homoptera, sezione Sternorrhyncha)”. I coloranti alimentari da evitare.


Gli additivi chimici detti “ coloranti alimentari” vengono impiegati per aumentare la colorazione naturale dei prodotti e dei cibi, ma possono essere anche utilizzati in maniera truffaldina per mascherare colori legati ad una scarsa qualità del prodotto, inducendo perciò il consumatore in errore.

In alcuni soggetti sensibili sono state osservate reazioni alla tartrazina (E10 un colorante alimentare giallo) e al carminio ( E1o cocciniglia rossa). I sintomi includono eruzioni cutanee, congestione nasale e orticaria, anche se l’incidenza è molto bassa (secondo le stime 1-persone su 100) e, raramente, reazioni allergiche IgE-mediate per il carminio. Per il colorante E1la dose giornaliera.


E1l’ingrediente segreto che tutti mangiamo ma che nessuno di noi conosce. Il reale problema non sono tanto i coloranti naturali ma quelli sintetici e sviluppati in laboratorio. Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Può provocare eruzioni cutanee. E1Amaranto – E Ammesso solo per il caviale.


Colorante ottenuto per essiccazione di un insetto, la cocciniglia. Oggi la cocciniglia è trasformata nel colorante E120. A differenza della cocciniglia E1, questo colorante è però ottenuto per via sintetica in laboratorio. E’ utilizzato in Europa e in Australia, mentre negli Stati Uniti non è stato approvato per l’utilizzo alimentare. Oggi dunque non si trovano più facilmente prodotti che contengono il colorante cocciniglia E1di derivazione animale.


Un Campari, per fare un esempio, oppure una qualsiasi bibita rossa, un Fruttolo alla fragola o tantissimi pasticcini, per non parlare delle caramelle e perfino di alcuni salumi.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari