venerdì 13 novembre 2015

Oidio della vite sintomi

La diagnosi si estrinseca sostanzialmente attraverso l’osservazione dei sintomi in campo ed eventuali osservazioni al microscopio ottico. Tecniche di campionamento. Malattia delle vite : elenco, sintomi e come fare per proteggere il vigneto.


Consigli dai professionisti e rimedi mirati. Le malattie della vite che esamineremo in questo articolo sono quelle più diffuse ma anche quelle più sottovalutate come le carenze di micronutrienti. Micosi - Oidio della vite Viticoltura - Coltivazione della vite Classificazione.

L ’ oidio della vite Indice Introduzione Cenni storici Sintomatologia e danni Sintomi su foglia Sintomi su tralcio e germoglio Sintomi su grappolo Danni causati dalla malattia Fattori che influiscono sulla gravità delle infezioni Il macro e microclima I sistemi di allevamento Le pratiche agronomiche La sensibilità varietale La quantità di. Insieme alla peronospora, l’ oidio è tra i problemi più gravi che affliggono la vite , aprendo la strada a infezioni successive di altri patogeni, come la botrite. L’ oidio può infettare tutti gli organi verdi della vite causando i danni maggiori su germogli, grappoli e singoli acini.


Innanzitutto dobbiamo distinguere due tipologie di muffe della vite : la botrite e l’ oidio. Anche se in entrambi i casi siamo di fronte a due problematiche dovute alla formazione di muffa e al proliferare di microrganismi dannosi, tra queste due malattie della vite ci sono delle differenze piuttosto importanti. Nonostante sia noto dalla metà 8e numerosi studi abbiano contribuito a chiarire alcuni importanti aspetti epidemiologici, l’ oidio , Erysiphe necator (Oidium tuckeri nella forma conidica) costituisce ancora una grave patologia della vite che, soprattutto negli ultimi anni, ha visto una recrudescenza di attacchi anche in zone collinari dell’Italia settentrionale e dove non rappresentava.


Il Centro eccelle nella ricerca innovativa orientata verso lo sviluppo. Il mal bianco o oidio è una malattia fungina che colpisce la vite. Questa patologia vegetale è tra le più importati e pericolose in viticoltura.

In questa terza parte, dedicata alla cura delle malattie delle piante fruttifere, esamineremo le principali cause di danneggiamento sulla coltura della vite da vino e da tavola e saranno indicati i principali sintomi , con i rimedi utili al fine di una corretta coltivazione di questa pianta, fra le più diffuse a livello agricolo e amatoriale. La malattia viene confermata dalla necrosi delle parti colpite. L’ oidio può facilmente estendersi anche ai grappoli e ai singoli acini, causandone il disseccamento.


Si tratta, infatti, di un pa-rassita “obbligato”,che sopravvive durante il periodo invernale in una fase di riposo,grazie a strutture spe-cializzate quali i cleistoteci. La conservazione invernale dell’ oidio della vite è sta-ta per lungo tempo uno degli aspetti più controver-si della malattia. Fin dall’antichità i maggiori problemi del mal bianco venivano riscontrati nell’Italia Meridionale ed Insulare, solo ultimamente sta subendo un’infezione anche nell’Italia Settentrionale.


Hai riscontrato dei problemi o delle malattie sulla tua vite ? Qui puoi cercare l’intervento da adottare sulla base del tuo problema specifico. La scheda di intervento indica il tipo di avversità, i criteri di intervento e quali tra i nostri prodotti naturali ti consigliamo di utilizzare. Oidio della vite (Uncinula Necator) Detto anche mal bianco della vite , l’ oidio si può facilmente riconoscere con la manifestazione di una tenue muffetta biancastra che nei casi più gravi si traduce in una vera e propria cuticola bianco sporco.


Malattie della vite - Oidio Schema generale malattie della vite Invia questo articolo ad un amico Viene anche detto malbianco , o nebbia. L’agente causale dell’ oidio della vite (Erysiphe necator) è un fungo patogeno in grado di sopravvivere durante la stagione invernale in due forme: mediante frammenti di micelio imprigionati fra le perule delle gemme e soprattutto attraverso i cleistoteci, corpiccioli sferici di colore bruno scuro che costituiscono la principale fonte di inoculo della malattia. Questa malattia prende il nome dalle sue tipiche manifestazioni e viene quindi anche chiamata mal bianco , nebbia, albugine, muffa bianca oppure anche manna. Forse avrai già sentito parlare dello oidio perchè è un fungo parassita della vite tra i più temuti dai viticoltori perchè causa gravi danni sia alle infiorescenze che ai grappoli.


L’ oidio , anche conosciuto come mal bianco , albugine, nebbia e muffa bianca, è una delle malattie più temibili per le colture orticole e non solo. In questo articolo cerchiamo di capire meglio come si presenta questa malattia , quali sono le principali colture che colpisce e soprattutto come difendersi in maniera biologica, senza l’utilizzo di fitofarmaci di sintesi chimica. Oidio o mal bianco (Erysiphe (= Uncinula) necator) È una malattia fungina specifica dalla vite , con una importanza pari o superiore rispetto alla peronospora e, come questa, può causare gravi danni alla produzione, a causa della elevata suscettibilità dei grappoli. SPECIALE OIDIO CONOSCERE IL CICLO PER IMPOSTARE LA DIFESA.


L’ oidio della vite è in grado di trascorrere l’inverno sia come cleistotecio, negli anfratti del ritidoma ovvero nella corteccia, sia come micelio nelle perule delle gemme.

In quest’ultimo caso, l’esordio della malattia consiste nella comparsa di sintomi precocissimi. Alla luce di queste considerazioni e dell’esperienza in campo che ogni viticoltore si è fatto a proprie spese, si evince che anche una patologia così virulenta come l’ oidio può essere tranquillamente contenuta, a patto che si conoscano i principi attivi più adatti in relazione allo sviluppo della vite e alle condizioni ambientali. Micosi - Botrite della vite Viticoltura - Coltivazione della vite Classificazione.


Plasmopara viticola infetta tutti gli organi erbacei della vite.

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