martedì 30 giugno 2015

Oidio della vite trattamenti

Un trattamento cautelativo può essere eseguito in prefioritura. In seguito si interverrà con prodotti di contatto tenendo conto delle fasi fenologiche della vite , dell’andamento climatico e dell’evolversi delle infezioni. Insieme alla peronospora, l’ oidio è tra i problemi più gravi che affliggono la vite , aprendo la strada a infezioni successive di altri patogeni, come la botrite. L’ oidio può infettare tutti gli organi verdi della vite causando i danni maggiori su germogli, grappoli e singoli acini.


Micosi - Oidio della vite Viticoltura - Coltivazione della vite Classificazione. Hai riscontrato dei problemi o delle malattie sulla tua vite ?

Qui puoi cercare l’intervento da adottare sulla base del tuo problema specifico. La scheda di intervento indica il tipo di avversità, i criteri di intervento e quali tra i nostri prodotti naturali ti consigliamo di utilizzare. Si tratta, infatti, di un pa-rassita “obbligato”,che sopravvive durante il periodo invernale in una fase di riposo,grazie a strutture spe-cializzate quali i cleistoteci. In questo articolo cerchiamo di capire meglio come si presenta questa malattia , quali sono le principali colture che colpisce e soprattutto come difendersi in maniera biologica, senza l’utilizzo di fitofarmaci di sintesi chimica. Per quanto riguarda la lotta all’ oidio , per i vigneti non molto predisposti possono essere sufficienti anche 4-trattamenti preventivi con zolfo in polvere durante le fasi di prime 3-foglioline, formazione dei grappolini, prefioritura, fine fioritura o allegagione e prechiusura del grappolo.


Nel caso in cui vengono trascurati gli interventi precoci, iniziando i trattamenti dalla pre-fioritura, il contenimento delle successive infezioni risulta, sempre, molto più difficoltoso. Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. Contro l’ oidio su vite interventi preventivi e precoci Di D. Alla luce di queste considerazioni e dell’esperienza in campo che ogni viticoltore si è fatto a proprie spese, si evince che anche una patologia così virulenta come l’ oidio può essere tranquillamente contenuta, a patto che si conoscano i principi attivi più adatti in relazione allo sviluppo della vite e alle condizioni ambientali.

Oidio della vite (Uncinula Necator) Detto anche mal bianco della vite , l’ oidio si può facilmente riconoscere con la manifestazione di una tenue muffetta biancastra che nei casi più gravi si traduce in una vera e propria cuticola bianco sporco. Il Centro eccelle nella ricerca innovativa orientata verso lo sviluppo. Consigli dai professionisti e rimedi mirati. Le malattie della vite che esamineremo in questo articolo sono quelle più diffuse ma anche quelle più sottovalutate come le carenze di micronutrienti.


OIDIO della vite : intervento autunnale In alcuni vigneti ci sono stati nel corso dell’estate attacchi, a volte massicci, massicci di oidio ai grappoli. Attualmente si osservano sintomi sulle foglie vecchie e sui tralci in lignificazione. Lo zolfo è utile sia come trattamento preventivo che come terapia, facendo attenzione a usarlo con gli accorgimenti che abbiamo indicato al paragrafo precedente. L’ oidio , se non si interviene, aumenta di intensità nell’anno sucesivo. Per combattere efficacemente l’ oidio conclamato con lo zolfo, si possono usare diverse tipologie di prodotto: zolfo polverizzato e zolfo bagnabile.


Le spore di Ampelomyces quisqualis distribuite con il trattamento , entrano in contatto con il micelio dell’ oidio e, in presenza di un’elevata umidità, germinano originando un tubetto che penetra nel micelio della crittogama sviluppandosi poi a spese dell’ oidio medesimo. Per il trattamento dell’ oidio sulla vite consigliamo di alternare. Italia, grazie all’uso del-lo zolfo. I trattamenti di solforazione delle viti attuati mediante l’impiego di macchine impolveratrici dimostra-rono negli anni successivi un’ottima efficacia nel contenimento di questa malattia. Veniamo ora ai principali trattamenti del vigneto contro due parassiti molto insidiosi : peronospora e oidio.


Non c’e’ una data certa per terminare i trattamenti ai vigneti, tutto dipende dalle condizioni climatiche e dal tipo di vitigno, comunque il calendario dei trattamenti va eseguito secondo le fasi fenologiche e cambiare i prodotti perché in ogni fase ci sono patogeni diversi. E le fasi finali sono le più delicate ad esempio nell’invaiatura l’uva viene attaccata da tignola e muffa e di. E’ una delle malattie più temibili della vite ed anche la più difficile da combattere.


Stiamo parlando dell’ oidio , detto anche mal bianco o “nebbia”.

La patologia colpisce diverse piante, ma predilige la vite , assumendo dimensioni epidemiche e su larga scala. Per non fare ammalare la nostra vite occorre dare i trattamenti. In questa terza parte, dedicata alla cura delle malattie delle piante fruttifere, esamineremo le principali cause di danneggiamento sulla coltura della vite da vino e da tavola e saranno indicati i principali sintomi, con i rimedi utili al fine di una corretta coltivazione di questa pianta, fra le più diffuse a livello agricolo e amatoriale. La vite domestica vanta, purtroppo, un numero elevato di nemici tanto che, in assenza di cure preventive, le malattie della vite insorgono non con alta probabilità, ma con assoluta certezza. Malattie della vite e trattamenti.


La difesa della vite nei confronti dell’ oi-dio si è basata, per più di 1anni, sull’im-piego dello zolfo che rimane tuttora un va-lido prodotto. La fillossera della vite (Daktulosphaira vitifoliae) è un insetto della famiglia dei Phylloxeridae (Rhynchota Homoptera, superfamiglia Aphidoidea). Vitis che attacca le radici delle specie europee (Vitis vinifera) e l’apparato aereo di quelle americane (Vitis rupestris, Vitis Berlandieri e Vitis Riparia).

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