Mangiare pesce non cotto fa da sempre parte della nostra tradizione, sopratutto di alcune regioni costiere del meridione, ma è sopratutto negli ultimi anni che si è diffuso il consumo di pesce crudo , inseguendo la moda proveniente dal Giappone e da. In cosa consiste il processo di abbattimento? Il processo prevede la congelazione del pesce ad una temperatura di almeno -20° per un tempo non inferiore a ore.
Per raggiungere questa temperatura in poco tempo è necessario essere in possesso di un abbattitore professionale che troverete sicuramente in tutti i ristoranti che servono pesce crudo. Va fatta una breve premessa: qualsiasi alimento può risultare potenzialmente pericoloso per la salute dell’uomo se non si presta attenzione.
Pesce crudo nell’alimentazione: i rischi correlati al suo consumo. Il pesce è un alimento essenziale della nostra dieta. Infatti l’Italia, in virtù della posizione geografica che occupa al centro del Mediterraneo, ha sempre avuto una millenaria tradizione marinara e di pesca. Nel documento viene stabilito che chi consuma pesce crudo deve averlo preventivamente abbattuto.
Vi sono diversi rischi legati al consumo di prodotti ittici crudi o poco cotti, che interessano molte specie diverse, dal pesce azzurro fino ai molluschi. Tra i principali, quello di contrarre l’epatite A, collegata soprattutto al consumo di molluschi crudi, come cozze e vongole. Mangiare pesce crudo comporta sicuramente un maggior rischio di intossicazioni e infezioni causate da batteri patogeni, oppure di infezioni da parte di parassiti.
Ovviamente non tutto il sushi è pericoloso, i rischi di intossicazioni da pesce crudo si hanno solamente nel caso in cui il prodotto non è di buona qualità. In questo articolo cercheremo di sfatare un po’ il mito dei “vermi del sushi” e capiremo come difenderci dall’anisakis e dalla sindrome sgombroide. Una scelta ottimale con il caldo estivo, è molto apprezzato anche quando il clima si fa più rigido. In questo modo avrete la certezza di sconfiggere ogni batterio del pesce.
La normativa prevede inoltre che per abbattere pesce crudo in casa sia necessario dotarsi di un freezer con almeno stelle. Non si rischia solo di prendere il ben noto Anisakis dai pesci di mare ma anche il. Congelare il pesce in maniera che l’interno della sua massa raggiunga una temperatura di -20°C per almeno un giorno o alternativamente congelandolo ad una temperatura di – 18°C per almeno quattro giorni. Le parassitosi, però, non sono l’unico pericolo del pesce crudo.
Tra i batteri che più frequentemente causano tossinfezioni ce ne sono diversi che con un po’ di attenzione si possono evitare. C’è l’anisakiasi gastrica, i cui sintomi compaiono a distanza di 4-ore dal pasto incriminato a base di pesce crudo o poco cotto. Chi ne viene colpito avverte nausea, vomito e dolore nella parte alta dell’addome. Di che rischi sto parlando? Spero che non si stia parlando anche dei rischi da batteri e virus.
Il più importante fattore di rischio è il consumo di pesce crudo mentre il contatto tra persone ha un ruolo secondario. Infezioni batteriche correlate al pesce.
I batteri che possono essere trasmessi da pesce contaminato possono provocare patologie più gravi rispetto ai virus. Intossicazione da pesce , vediamo sintomi e rimedi per combatterla. I sintomi dell’intossicazione alimentare da pesce non sono per niente piacevoli, diarrea, nausea e vomito dopo avere mangiato pesce crudo o cotto con dei problemi di conservazione.
Anche in Italia il consumo di pesce crudo è in aumento, soprattutto a causa della diffusione del sushi, specialità della cucina giapponese. L’assenza di cottura può essere rischiosa, per via della possibile presenza di patogeni e parassiti negli alimenti: l’ anisakis è fra i più pericolosi. Attenti al sushi: i medici del British Medicine Journal mettono in guardia dai parassiti che possono nascondersi nel pesce crudo , in particolare l’Anisakis. Il crescente numero di casi di.
Sapete che cos’è l’abbattimento del pesce crudo ? Nel pesce , infatti, si potrebbero annidare diversi tipi di batteri che soltanto con questo procedura di abbattimento potranno essere eliminati. Abbattere il pesce è un processo fondamentale per eliminare la presenza eventuale di parassiti oppure di batteri. Molto spesso si sono sentite voci che parlavano del rischio di intossicazioni e infezioni determinate da batteri patogeni o da parassiti: il pesce crudo può essere. E’ solitamente sconsigliato mangiare pesce non cotto se non si è certi delle procedure di preparazione seguite, che allontanino qualunque rischio di infezioni da batteri.
L’Anisakis, conosciuta anche come “Malattia delle Aringhe”, è un disturbo che porta sintomi molto fastidiosi provocati dagli Anisakis, ossia vermi nematodi. Questi parassiti si annidano nelle pareti dello stomaco, e il solo modo prevenire l‘intossicazione da pesce crudo è evitare di mangiare pesce crudo o poco cotto. I batteri ed i parassiti presenti nel pesce , se non vengono uccisi durante il processo di abbattimento, una volta ingeriti possono sviluppare patologie più o meno gravi.
Uno dei maggiori rischi se si consuma pesce crudo che non sia fresco o sufficientemente abbattuto è quello di contrarre l’Anisakidosi.
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